“Spese pazze” in Regione, assolto il biellese Lorenzo Leardi

«Sono stati anni difficilissimi, un periodo buio che non auguro a nessuno. Oggi finalmente quello che mi è stato tolto in tutti questi anni mi viene restituito. E ovviamente non posso che esserne felice». Così Lorenzo Leardi, ex consigliere regionale di Forza Italia, commenta la piena assoluzione.

«Sono stati anni difficilissimi, un periodo buio che non auguro a nessuno. Oggi finalmente quello che mi è stato tolto in tutti questi anni mi viene restituito. E ovviamente non posso che esserne felice».

Così Lorenzo Leardi, ex consigliere regionale di Forza Italia, commenta la piena assoluzione nel processo per le “spese pazze” a Palazzo Lascaris, sede del consiglio, la cosiddetta inchiesta passata alle cronache come “rimborsopoli”.

Accusato di concorso in peculato, l’esponente biellese è stato pienamente assolto da ogni accusa. Con lui è stata riconosciuta l’innocenza anche di Roberto Cota, ex presidente della Regione e di altri 15 imputati mentre dieci consiglieri sono stati condannati per peculato, con condanne comprese tra i 4 mesi e i 3 anni e 10 mesi: Michele Giovine, Andrea Stara, Michele Formagnana, Mastrullo Angiolino, Roberto Tentoni, Rosanna Costa, Daniele Cantore, Alberto Cortopassi, Giovanni Negro e Augusta Montaruli.

Sulla Nuova Provincia di Biella in edicola oggi l’intervista integrale a Lorenzo Leardi.

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