Politica
Si parla di mafia e trasparenza, l’opposizione è “latitante”
In consiglio comunale si parla di “trasparenza a costo zero” e l’opposizione decide di essere davvero trasparente. Così trasparente da non essere vista da nessuno.
L’assenza dei gruppi consiliari del centrodestra (arrivati verso le 15,30) non è passata inosservata. Qualcuno ha anche immortalato i banchi vuoti alle 15,10, durante la presentazione da parte della giunta e di Libera, rappresentata da Domenico Cipolat, della delibera che recepisce la carta di intenti “Trasparenza a costo zero” e della carta di “Avviso pubblico”.
Libera e il Gruppo Abele durante l’ultima campagna elettorale avevano proposto a tutti i candidati sindaci d’Italia la sottoscrizione di questi due documenti, nell’ambito della campagna Riparte il Futuro, finalizzata alla lotta alla corruzione attraverso l’assoluta trasparenza degli atti amministrativi, anche al di là di quanto previsto dalla vigente normativa.
“Come si può notare – dichiara Sergio Leone, capogruppo del Pd – i banchi della minoranza di centrodestra sono desolatamente vuoti, nonostante l’invito a partecipare fosse stato esteso a tutti i consiglieri. Sollecito i lettori e gli elettori cittadini di Biella a riflettere su questo spiacevole episodio. Penso che Libera e il Gruppo Abele non abbiano bisogno di difensori d’ufficio; è ben noto il loro impegno profuso in questi anni contro le mafie e contro la corruzione negli atti della pubblica amministrazione, al centro spesso degli interessi delle varie mafie il cui potere tentacolare avvolge ogni parte d’Italia.
“Davvero – chiede Leone – trasparenza economica, etica pubblica e responsabilità politica interessano solo una parte del consiglio comunale di Biella? Eppure anche la coalizione di centro-destra aveva aderito alla campagna di Libera e del Gruppo Abele. Tutti consiglieri comunali sono stati invitati ad aderire ai principi della “Carta di Avviso Pubblico”. I nominativi degli aderenti saranno pubblicati sul sito internet comunale”.
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