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“Referendum boicottato dal Comune, ma finalmente hanno messo i tabelloni”
Pietrobon: “Dopo la nostra denuncia pubblica, questa mattina sono comparsi. Con 12 giorni di ritardo”

Fa discutere il referendum, ma fa discutere anche l’approccio tenuto fino a questo momento dal Comune di Biella. Oggi sono finalmente comparsi i tabelloni per i manifesti, ad annunciarlo sui social è stato Roberto Pietrobon, esponente biellese dell’Alleanza Verdi Sinistra.
Referendum, Pietrobon: “Stamattina il Comune ha finalmente fatto posare i tabelloni per i manifesti. Con 12 giorni di ritardo”
“Questa mattina il Comune di Biella ha fatto posare i tabelloni per attaccare i manifesti per i referendum dell’8 e 9 giugno – scrive su Facebook -. Avrebbero dovuto essere posati già dal 9 maggio. Dodici giorni fa. Incredibilmente dopo la denuncia pubblica ieri di Sinistra Italiana Biella, oggi sono comparsi. Altrimenti magari si prendevano ancora qualche giorno. Questo si chiama in un solo modo: boicottaggio. Questa destra ha paura anche dei manifesti sui muri. C’è solo un modo per fargli venire ancora più paura: andare a votare l’8 e 9 giugno, raggiungere il quorum ed estendere e garantire i diritti a chi non li ha mai avuti”.
Lunedì la manifestazione di Avs per denunciare il boicottaggio
Lunedì anche a Biella Avs era scesa in piazza contro l’astensionismo e per chiedere un’informazione corretta per i 5 referendum dell’8 e 9 giugno.
“Anche a Biella – si legge in un apposito comunicato di Avs Biella – abbiamo partecipato all’appuntamento del comitato e siamo intervenuti per denunciare il boicottaggio che la Giunta Olivero sta conducendo contro i referendum. Come ha detto al microfono il nostro Michele Magliola a nome di tutta Alleanza Verdi e Sinistra di Biella, in tutta la città non c’è una plancia, un muro o un tabellone dove poter attaccare i manifesti referendari. Mancano 20 giorni e la città capoluogo non ha ancora ritenuto di adempiere a un obbligo di legge che avrebbe dovuto vedere posate le postazioni già dal 9 maggio. E’ inaccettabile ma non ci stupisce. Come un Lollobrigida qualsiasi Marzio Olivero e la sua giunta lavorano pervicacemente per il boicottaggio del referendum. Hanno paura del voto libero e consapevole dei cittadini e fanno di tutto per non far conoscere i 5 quesiti su cittadinanza e lavoro che estendono i diritti e li riconoscono anche a chi non li ha mai avuti”.
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Bruno
21 Maggio 2025 at 11:52
che questo sindaco e giunta dovrebbero andare a lavorare come netturbini così provano sulla pelle che certe conquiste sul lavoro mancano da anni
Alessandro
21 Maggio 2025 at 11:57
L’astensionismo per un referendum è lecito e va promosso esattamente come fa chi invece fa proselitismo per un referendum profondamente sbagliato. L’8 e il 9 Giugno la cosa più saggia che possono fare i cittadini è fare qualsiasi cosa ma non andare a votare. Anche perchè se si raggiunge il quorum, i proponenti il referendum si metteranno in tasca 2,5 milioni di euro di soldi dei contribuenti in rimborso.
Ecco perchè è anche importante non andare a votare.
Bruno
21 Maggio 2025 at 12:27
come mi piacerebbe essere un colombo per cagarti in testa , quante coglionate dici, bisogna andare a votare per dimostrare che le persone sanno ancora decidere in democrazia
Alessandro
21 Maggio 2025 at 12:47
L’astensione è un diritto sancito dalla Costituzione. Parlami dei 2.5 milioni di euro che gentaglia come la CGIL o Magistratura Democratica si vogliono mettere in tasca se si arriva al quorum. Non ne sai nulla vero? Bravo, resta così nella tua rossa ignoranza.
Giovanni
21 Maggio 2025 at 12:55
LaCGIL vive grazie ai soldi che ruba a chi paga la tessera e ogni tanto a tutti i cittadini Italiani con i referendum, il 730 ai non tesserati li fa pagare 80 euro, i café li fanno gratis.
Bruno
21 Maggio 2025 at 13:24
l ignoranza più grande è la tua guarda giuli alla cultura del mastro alla giustizia la Santanchè che ruba e truffa l inpss siete arrampicati sui vetri e presto scivolerete nel vostro baratro prima di fare scivolare tutti gli italiani
Alessandro
21 Maggio 2025 at 17:03
Bruno invece di fare il fenomeno, rispondi a questa domanda: come mai la sinistra, la CGIL e Magistratura Democratica (ossia l’associazione dei giudici e magistrati comunisti) spingono tanto per questo referendum? Vai a leggere cosa prevede la Legge e scoprirai che i tuoi compagni lo fanno solo per mettersi in tasca 2.5 milioni di euro dei contribuenti. Svegliati una buona volta, ci sono 2.5 milioni di buoni motivi.