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Omofobia, la sfida si gioca in piazza – FOTOGALLERY

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Da una parte colore, musica, abbracci e “caos”, dall’altra libri, silenzio e ordine. E’ anche nei modi la contrapposizione tra le due manifestazioni andate in scena oggi pomeriggio tra piazza Santa Marta e i portici del Comune, a pochi metri di distanza l’una dall’altra.

Da una parte colore, musica, abbracci e “caos”, dall’altra libri, silenzio e ordine. E’ anche nei modi la contrapposizione tra le due manifestazioni andate in scena oggi pomeriggio tra piazza Santa Marta e i portici del Comune, a pochi metri di distanza l’una dall’altra.

A dare il via alle danze erano state le Sentinelle in piedi, che nei giorni scorsi avevano annunciato la volontà di manifestare contro il ddl sull’omofobia in diverse città piemontesi, tra cui anche Biella. Perché? Per ribadire il loro netto rifiuto di matrimoni e adozioni anche per le coppie omosessuali.

A stretto giro era arrivata la proposta di una contromanifestazione dei Giovani democratici, pronti a riprendere la battaglia per le unioni civili.

I due gruppi – una quarantina i sostenitori della famiglia tradizionale, alcune decine in più i manifestanti di piazza Santa Marta – inizialmente non sono venuti a contatto. Mentre le Sentinelle in piedi, immobili e “schierate”, leggevano libri di fronte al municipio, al gazebo dei giovani del Pd partivano abbracci collettivi e slogan in favore dell’uguaglianza sul piano dei diritti, sostenuta anche con striscioni e cartelli. A sostenere la causa di questi ultimi c’era anche un’ospite d’eccezione: Monica Cerutti, consigliere regionale di Sel.

Qualche istante prima della fine del flashmob, però, il gruppo dei Giovani democratici ha raggiunto gli antagonisti in piazza del battistero. Non si sono verificati incidenti nè provocazioni: si sono semplicemente messi in cerchio ed hanno iniziato a suonare e cantare.

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