Politica
“La trasparenza è tale che neppure si vede”
Una cinquantina di partecipanti all’incontro pubblico sul futuro della funicolare sono tanti o pochi? E con quale criterio lo si stabilisce? Se lo chiede il Movimento 5 Stelle all’indomani dell’assemblea dell’appuntamento andato in scena al Piazzo, prendendolo come punto di partenza per una riflessione sulla trasparenza dell’attuale giunta cittadina.
Una cinquantina di partecipanti all’incontro pubblico sul futuro della funicolare sono tanti o pochi? E con quale criterio lo si stabilisce? Se lo chiede il Movimento 5 Stelle all’indomani dell’assemblea dell’appuntamento andato in scena al Piazzo, prendendolo come punto di partenza per una riflessione sulla trasparenza dell’attuale giunta cittadina.
“Leggiamo su un giornale locale – spiegano in un comunicato – che all’incontro, se si escludono gli addetti ai lavori, hanno partecipato pochi cittadini, soltanto una cinquantina di persone. Dalle fotografie pubblicate non sembravano proprio pochi e sarebbe utile sapere quanti partecipanti occorrono per poter definire riuscita una conferenza a Biella fra istituzioni e cittadini. Detto ciò, è interessante scoprire come alcune persone, che desiderano solo informarsi, diventino automaticamente addetti ai lavori. Noi preferiamo chiamare tutti indistintamente cittadini, perché anche un “addetto ai lavori”, spesso abita in città e ha le stesse esigenze dei comuni mortali. Stranamente, quando fa comodo, vengono decurtati dal computo i presunti addetti ai lavori? in altre occasioni, per decretare il successo di un evento, si contano anche il custode e il tecnico audiovideo”.
Il punto, però, per il Movimento 5 Stelle è un altro: “Non vogliamo entrare nel merito della questione funicolare, ma poniamo l’accento sulla trasparenza. La sensazione percepita è che l’amministrazione non volesse chiedere ai cittadini il loro parere, ma semplicemente informarli in nome dell’impegno preso verso la comunità a mantenere un atteggiamento cristallino. Sensazione già provata in occasione del convegno su Piazza Duomo, in quel caso la scusante fu l’ormai avanzato stato della pratica”.
“Leggiamo inoltre su un altro giornale – concludono i 5 Stelle biellesi – che l’amministrazione sta tentando di reperire fondi pubblici a 360° per opere pubbliche da realizzarsi nei prossimi anni. Il rischio, in questo caso, è di riuscire a ottenere fondi destinati a opere inutili o comunque non prioritarie (è impossibile, una volta assegnati, cambiarne la destinazione). Ci domandiamo perplessi se intenda la giunta interagire realmente e con trasparenza con i cittadini per stabilire insieme come orientarsi e quali priorità dare alle future opere della città, cercando quindi di reperire fondi a ragion veduta e per opere realmente utili”.
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