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Politica

“L’assoluzione di Cota e dei consiglieri leghisti riabilita l’immagine del movimento”

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L’intervento del segretario provinciale del Carroccio, Michele Mosca

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del segretario provinciale della Lega Nord, Michele Mosca, in seguito alla notizia dell’assoluzione dell’ex governatore Roberto Cota.

 

L’assoluzione del Governatore Cota e di tutti i consiglieri regionali della Lega riabilita completamente l’immagine del Movimento piemontese. Per anni abbiamo dovuto subire l’onta di quella che era diventata la barzelletta delle mutande verdi che i più superficiali detrattori non mancavano mai di ricordarci ad ogni occasione.

Per anni ci sono state persone, famiglie che hanno sofferto sapendo di essere innocenti ed ora finalmente la giustizia ha fatto il proprio corso anche perché, forse, in questo momento non c’è più nessun interesse a colpire la Lega. Nel 2010 rappresentavamo il nuovo alla guida della Regione, la forza politica che aveva inaspettatamente sconfitto la sinistra ed i poteri forti, il partito politico, è bene ricordarlo che guidava le tre principali Regioni del nord dando vita al progetto della Macroregione che singolarmente e mediante accordi e strategie comuni con le regioni confinanti dei Paesi stranieri, poteva permettersi di trattare direttamente con Bruxelles scavalcando la burocrazia ed il potere romano.

Forse questo, ancora di più del buon lavoro e delle reali riforme che si erano avviate, spaventava qualcuno ed allora ecco che si è inventata questa inchiesta per colpire un’idea, un modello, un partito che da sempre è scomodo e inviso perché oltre alla protesta ha dimostrato di avere gente preparata che sa fare proposte. Gli stessi che prima ci accusavano creando un polverone mediatico di immani proporzioni oggi sentenziano una assoluzione piena perché il fatto non sussiste senza neanche chiedere scusa, anni di indagini, denaro pubblico sperperato, fango gettato in faccia a persone che hanno sempre fatto politica al servizio dei cittadini per nulla, perché il fatto non sussiste.

Nel frattempo Chiamparino e il PD hanno vinto le elezioni e perpetuano le loro scellerate politiche con il bene placido dei poteri forti che hanno contribuito a ristabilire l’equilibrio. Come se non bastasse il Premier con la Riforma Costituzionale intende dare il colpo di grazia alle autonomie locali, dopo aver distrutto le province adesso vuole svuotare le regioni per poi colpire i comuni obbligandoli ad accorparsi tra di loro. Ebbene, questo piano non funzionerà, da oggi, riprenderemo il nostro cammino con la forza e la consapevolezza di chi sa di aver sempre dato il massimo con trasparenza ed impegno, siamo pronti a contribuire fattivamente alla vittoria del “no” al Referendum, a mandare a casa Renzi, a prenderci il Governo del Paese e nel 2019 anche la guida della Regione.

 

Michele Mosca
segretario provinciale Lega Nord

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