Politica
I profughi mettiamoli a casa del prefetto
Lega Nord va all’attacco del nuovo centro di accoglienza per profughi. La struttura, che sorgerà a Biella, nell’ex Villa Caraccio, proprio davanti all’ospedale, non piace al Carroccio. In una nota stampa, Giacomo Moscarola e Michele Mosca, sostengono che “l’opera è irrealizzabile dal punto di vista tecnico/amministrativo poiché, come dichiarato non senza imbarazzo a seguito di nostra richiesta, dalla stessa assessora alle Politiche Sociali Salivotti non esiste negli uffici alcun documento che preveda la concessione gratuita dell’edificio a soggetti terzi”.
Lega Nord va all’attacco del nuovo centro di accoglienza per profughi. La struttura, che sorgerà a Biella, nell’ex Villa Caraccio, proprio davanti all’ospedale, non piace al Carroccio. In una nota stampa, Giacomo Moscarola e Michele Mosca, sostengono che “l’opera è irrealizzabile dal punto di vista tecnico/amministrativo poiché, come dichiarato non senza imbarazzo a seguito di nostra richiesta, dalla stessa assessora alle Politiche Sociali Salivotti non esiste negli uffici alcun documento che preveda la concessione gratuita dell’edificio a soggetti terzi“.
Lega Nord chiede che qualsiasi tipo di progetto previsto venga immediatamente sospeso e avanza una proposta provocatoria: “Se la prefettura di Biella ritiene di individuare dei locali da rendere disponibili a seguito delle richieste del Ministero metta a disposizione l’alloggio del Prefetto, oggi vuoto, e quello destinato alle visite istituzionali del Presidente della Repubblica. Questi locali situati all’interno del Palazzo di via Repubblica appaiono in perfette condizioni di uso e manutenzione, a norma e pronti ad ospitare senza alcun costo aggiuntivo i migranti che il Ministero guidato dal duo Renzi/Alfano vorrà destinare alla nostra provincia.
“Dal punto di vista politico – concludono Moscarola e Mosca -, oggi il territorio biellese conta 22.000 persone iscritte al Centro per l’Impiego con un tasso di disoccupazione superiore al 10%. E’ pertanto evidente che bisogna darsi delle priorità, quando non ci saranno più biellesi in difficoltà e tutti avranno ricevuto un tetto sotto cui abitare ed un adeguato aiuto anche economico, allora si potrà pensare anche agli altri, per ora noi non abbiamo dubbi: stiamo dalla parte dei biellesi“.
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