Seguici su

BiellaPolitica

Funicolare, disastro prevedibile e previsto. Ora basta propaganda

Il commento di Roberto Pietrobon

Pubblicato

il

funicolare

Era il 21 gennaio del 2015 quando, su questo giornale, scrivevo per primo del nefasto progetto di “pensionare” la vecchia funicolare per sostituirla con un “modernissimo” ascensore inclinato che – a detta dell’allora Giunta Cavicchioli – avrebbe abbattuto i costi (tagliando il personale) e reso l’impianto gratuito.

soldi bancomatFui sommerso dalle critiche, dileggiato e osteggiato dall’allora Pd che pensava, con quella scelta, di garantirsi una facile vittoria 4 anni dopo. Come andò a finire è noto a tutti ma, 10 anni dopo, leggere le parole del Sindaco Olivero che, praticamente a ferragosto, decide la chiusura a tempo “determinato” di uno dei simboli più iconici della nostra città lascia sconcertati. Perché non c’è nessun atto “responsabile” in questa scelta.

Se chi decise la sostituzione dell’impianto ha pagato con la sconfitta elettorale quel progetto fallimentare sono oramai 6 anni che al governo di Biella c’è il centro destra e il “pozzo senza fondo” di cui parla Olivero è stato alimentato principalmente proprio dalla sua maggioranza che dal 2019 non ha trovato nessun modo utile per far funzionare l’impianto o per prevederne il suo cambiamento. In un anno l’assessore ai trasporti Edoardo Maiolatesi ha fatto solo un atto degno di nota in merito all’impianto di risalita verso il Piazzo: aver saltato la fila insieme al suo padrino politico Roberto Pella durante l’adunata degli alpini.

È tempo di giocare, quindi, a carte scoperte. Se il Sindaco Olivero ha preso una decisione così drastica annunciando la chiusura dell’impianto dal 1^ settembre ha altresì il dovere di dire alla città, che ha l’onere e l’onore di amministrare, qual è il reale intendimento della sua Giunta, quali sono i costi e i tempi per una possibile sostituzione dell’attuale ascensore e che tipo di impianto ha in mente. Non vorremmo che finisse come con la scuola dell’infanzia “Cerruti” chiusa da 13 mesi senza nemmeno una tempistica certa per il suo abbattimento. Il senso di responsabilità non si misura negli aggettivi scritti nei comunicati ma negli atti amministrativi e nelle delibere approvate. Altrimenti siamo solo alla propaganda politica, sulla pelle della nostra città e dei suoi servizi. Ci vuole una “grande coalizione” che trovi una soluzione condivisa, fuori e dentro le aule di Palazzo Oropa, per far tornare a vivere la funicolare e con essa un simbolo e un servizio per il Piazzo e per tutta Biella.

Roberto Pietrobon

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

13 Commenti

1 Commento

  1. Giovanni

    26 Agosto 2025 at 22:22

    Tornare alla vecchia Funicolare, è stata in funzione x molti anni e potrebbe fare molti altri anni.

  2. Ardmando

    27 Agosto 2025 at 8:34

    Ma perchè tutti si sentono in diritto di dire al prossimo cosa deve fare? Se è stata presa una decisione di questo genere (e il sindaco ha spiegato che non è stata una scelta facile da fare) ci sono delle ragioni e sono state fatte delle valutazioni. Parlare di alimentare il “pozzo senza fondo” è la cosa più cretina che abbia letto in queste pagine: secondo il Sig. Pietrobon cosa avrebbero dovuto fare le amministrazioni che si sono succedute a quella infame che deliberò lo spreco di denaro per costruire due ascensori inclinati, affidando l’incarico alla PEGGIORE azienda del settore? Abbandonare tutto? Lasciare l’impianto fermo? Non fare manutenzione? Non provare in ogni modo a far mettere a posto il disastro a pistoni? Tutto quello che è stato fatto è costato denaro, ed è stato fatto per cercare di dare continuità ad un servizio, non per divertimento. Il commento del Sig Pietrobon è davvero stupido ed infantile, culminante con la frase “non ha trovato nessun modo utile per far funzionare l’impianto”: guardi sig. Pietrobon che l’onere e l’onore di questa cosa spettava alla ditta costruttrice, non al Comune di Biella che invece ha fatto tutto quello che era possibile anche in termini di denaro per cercare di salvare il salvabile. Secondo lei bisognava sin da subito buttare l’impianto alle ortiche, in totale spregio dei soldi spesi dai contribuenti grazie all’infausta decisione della sinistra di far cambiare un impianto che funzionava ma che aveva solo bisogno di essere ammodernato, e farne realizzare un altro “non-si-sa-come”.
    Certo, i soldi dei contribuenti si manifestano per magia nelle casse comunali e sono sicuro che “con 5000 lire il mio falegname lo faceva meglio”
    Invito il Sig Pietrobon a candidarsi alle prossime comunali e a dimostrare che ha il coraggio e la capacità di amministrare una città come Biella con i fatti e non con le parole infantili e le vuote polemiche.

    • ettore

      27 Agosto 2025 at 10:56

      Pietrobon e’ un comunista.quindi quello che dice non interessa un cazzo a nessuno

  3. Marco

    27 Agosto 2025 at 12:37

    “Ora basta propaganda” Guarda pietrobon che la propaganda la fate voi comunisti da quando siete stati umiliati alle urne nazionali e locali. L’invidia per il potere altrui è una brutta cosa, sappiamo che vi faccia rodere parecchio in deretano, ma state andando ben oltre il ridicolo tra P-artito D-ementi, Setta a 5 Stelle, Alleanza Verdi e Disagio, Italia SHISH e altro marciume.

  4. Bruno

    27 Agosto 2025 at 14:10

    pietrobon ha ragione ma quando si dice la verità delle cose a chi fa solo propaganda non va non digerisce più , è ora di dire sempre quello che si pensa e di contraddire la destra che vuole avere sempre ragione , ma se la contesti improvvisamente diventi vecchio e comunista. Io penso che l Italia come tanti comuni hanno bisogno di un radicale azzeramento di tutte le cariche e di ricominciare da zero senza aiutini tra amici di partito che sono lo schifo che oggi viviamo , e che la destra faccia un esame di coscienza di Quanta Immondizia c è tra le sue fila ,da fare schifo

    • ettore

      27 Agosto 2025 at 16:32

      sei un comunista e quindi anche per te vale la stessa cosa .Quello che dici non conta un cazzo

    • Marco

      27 Agosto 2025 at 19:43

      Ti pareva che il compagno non dava corda all’altro compagno, nonostante siano in torto MARCIO. E non sa fare altro che ripetere come un disco rotto, la solita cantilena dal sapore di rancore e delusione. Dice bene Ettore: siete comunisti quindi quello che scrivete non conta un cazzo.

  5. Bruno

    27 Agosto 2025 at 17:24

    e tu sei uno stupido e vali meno di un cazzo

    • Bruno

      27 Agosto 2025 at 20:32

      Marco sei così pieno di idiozie che per nascondere le idiozie di una destra che non sa governare parli solo di comunismo ma il comunismo è morto tanto anni fa ma non ti sei accorto questo svela la tua ignoranza ti inchini a una destra che ti prende per il culo e fa bene godi

      • Marco

        28 Agosto 2025 at 8:13

        Poveretto. Il comunismo all’italiana è ben vivo, fino a che ci saranno personaggi come te o come il circo dei politicanti delle varie sigle comuniste (PD, M5S, AVS e altro pattume), anpi, centri sociali, sindacati, TUTTE espressioni dello schifo comunista “all’italiana”. Siete dei perdenti, siete sempre meno ma purtroppo ci siete. Per fortuna il Governo e la maggioranza degli italiani VI IGNORANO, come si ignora un bambino che fa i capricci.

  6. steap63

    27 Agosto 2025 at 22:46

    E vai col teatrino di insulti e parolacce dei nostri lettori destrosinistroidi….. bravi bell’esempio da dare ai giovani lettori…. applausi. Ma perché il vostro giornale non modera prima di pubblicare?

    • ettore

      28 Agosto 2025 at 7:06

      fatti i cazzi tuoi

    • Marco

      28 Agosto 2025 at 8:09

      Ma quali giovani lettori, hahahahaha che questo giornale non lo legge nessuno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © 2024 laprovinciadibiella.it S.r.l. - P.IVA: 02654850029 - ROC: 30818
Reg. Tribunale di Biella n. 582 del 30/06/2014 - Direttore responsabile: Matteo Floris
Redazione: Via Vescovado, n. 5 - 13900 Biella - Tel. 015 32383 - Fax 015 31834

La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.