Biella
“Eccidio Salussola, accordi erano altri. Solidarietà all’Anpi”
Anche il Pd interviene dopo la decisione dell’Associazione dei Partigiani e di Gad Lerner di dare forfait
“Il Partito Democratico Biellese esprime solidarietà al Comitato provinciale dell’ANPI per la decisione di non partecipare alla manifestazione commemorativa dell’eccidio di Salussola (9 marzo 1945)”.
Non solo il sindaco di Mongrando Toni Filoni, anche il Pd prende posizione sulla vicenda che ha visto l’Anpi e l’oratore ufficiale, Gad Lerner, decidere di non partecipare alla cerimonia. A scatenare la reazione dei partigiani e del noto giornalista è stata la scelta dell’amministrazione comunale – diversamente da quanto concordato con Anpi – di affidare l’intervento di chiusura a un senatore lombardo di Fratelli d’Italia, “rappresentante di un partito – aveva scritto l’Anpi – che non ha mai rinnegato il fascismo e non ha alcun titolo né istituzionale né storico per ricordare i Caduti per la Libertà”.
“Una volta di più, l’arroganza e la prepotenza di questa destra costringe chi ne ha titolo a fare un passo indietro – si legge in un comunicato del segretario provinciale del Pd, Rinaldo Chiola, e dell’intera segreteria -. Non è accettabile che ad una manifestazione in cui si ricorda il sacrificio di tante vite e il dolore di tante famiglie, vengano invitati rappresentanti di uno schieramento politico che dal fascismo non si è mai completamente affrancato e non ne ha mai preso con decisione le distanze. Gli accordi per quella giornata, domenica 12 marzo, erano altri, ma qualcuno ha deciso, unilateralmente, di cambiare le carte in tavola. Pacta sunt servanda, si diceva nell’antica Roma. Ebbene, questa destra dimostra di non essere nemmeno in grado di fare quello, di non essere nemmeno in grado di rispettare i patti”.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
Ardmando
8 Marzo 2023 at 15:12
Strumentalizzazioni “sinistre” di politicanti che non riescono ad andare oltre a fatti avvenuti nel secolo scorso, considerando che nessuno parla dei milioni di morti causati dal comunismo (molti più di tutti i morti causati dall’intera seconda guerra mondiale) e che nessuno a sinistra ha mai rinnegato il comunismo e non ha alcun titolo né istituzionale né storico per parlare di Libertà, dal momento che il comunismo e tutti i suoi derivati la libertà non sanno cosa sia. Quindi è bene che un sindaco che la pensa così, stia a casa sua. La sinistra è alla frutta in modo così disperato da fare venire le lacrime dalle risate.