Politica
E’ partita la caccia ai candidati
Le macchine elettorali dei pachidermi partitici vellicano le ambizioni personali dei cittadini, lusingandoli per il sol fatto di renderli destinatari dell’offerta della candidatura per un posto a Palazzo Oropa
Ci risiamo. Sono ormai avviate, a sinistra, a destra ed al centro le ripetitive attività di reclutamento e di ingaggio e di candidati per le amministrative della prossima primavera. Le macchine elettorali dei pachidermi partitici vellicano le ambizioni personali dei cittadini, lusingandoli per il sol fatto di renderli destinatari dell'offerta della candidatura per un posto a Palazzo Oropa. L'uomo, per la verità, è debole e dunque la lusinga, spesso, fa breccia nella mente del cittadino oscurandone la ragione.
Sì, perchè i dirigenti dei partiti in realtà “pesano” preventivamente il candidato immaginando quanti voti nuovi può portare alla lista, facendo in modo, però, che tale prezioso apporto possa premiare la struttura di comando del partito e non l'ingenuo candidato. Quel che è miserevole è che ci si muove per riuscire ad accaparrarsi poltrone, sedie, sgabelli e puff, senza che uno solo dei partiti abbia dedicato mezza giornata allo studio di un serio programma per reinventare un progetto di reviviscenza della Città di Biella.
Una città che ha perso 10.000 abitanti, una città che ha una industria tessile che tutti fingono abbia un futuro, quando tutti hanno compreso che non è assolutamente così, una città che ogni giorno vede chiudere negozi e piccole attività, una città del tutto priva di una qualsivoglia indicazione per il futuro, una città che ancor oggi non ha deciso quel che si dovrà fare per riutilizzare l'Ospedale degli Infermi, una città che dopo lustri non è stata ancora in grado di finire il nuovo ospedale.
Una città con forze politiche che si affrontano demagogicamente e senza sentire il bisogno di creare un tavolo perenne di confronto per uscire dalla bolsa ripetizione delle schermaglie polemiche prive di contenuto e prive di proposte.
E' l'immagine di una democrazia che si sta sbriciolando travolgendo una Città con un passato fantastico, con un presente statico e drammaticamente senza un futuro.
Ma i partiti, con la loro ritualità immutabile, continuano a cercare i portaborracce per le prossime imminenti elezioni.
Povera Biella: meritavi di più!
Sandro Delmastro Dellevedove
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