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Politica

Cossato: Pd al 40%, Corradino rischia

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L’esito delle elezioni europee farà scattare qualche campanello d’allarme in casa Lega Nord a Cossato. E’ vero che quello europeo è un voto politico e non amministrativo, ma se il trend venisse ribadito anche dallo spoglio delle schede per il rinnovo del consiglio comunale, la riconferma di Claudio Corradino alla guida della città sarebbe seriamente a repentaglio.

L’esito delle elezioni europee farà scattare qualche campanello d’allarme in casa Lega Nord a Cossato. E’ vero che quello europeo è un voto politico e non amministrativo, ma se il trend venisse ribadito anche dallo spoglio delle schede per il rinnovo del consiglio comunale, la riconferma di Claudio Corradino alla guida della città sarebbe seriamente a repentaglio.

Il Carroccio, infatti, a Cossato fa registrare un risultato ampiamente superiore alla media nazionale e provinciale, ma quel 13% è poca roba rispetto al 19,5 del 2009 (il dato di riferimento è sempre quello delle Europee). A ciò va aggiunto il crollo delle altre forze di centrodestra: nel 2009 il Pdl portava a casa il 33 per cento delle preferenze, oggi sommando i voti di Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia si arriva a malapena al 22 per cento.

Può  provvisoriamente sorridere, invece, il candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Galtarossa, rappresentante di un Pd che a Cossato è tornato a viaggiare alla grande, passando dal 25 al 40%.

Come detto, però, non si può dare troppo peso al dato europeo, anche perché in gioco, a Cossato, ci sono pure le liste guidate da Abate e Revello, che potrebbero cambiare – e non di poco – i rapporti di forza.

L’altra grande incognita è rappresentata da quel 20 per cento di elettori che hanno scelto il Movimento 5 Stelle, assente dalla corsa amministrativa: quelle 1600 persone per chi avranno votato in Comune?

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