Pensieri e parole
Sacro e profano
Ecco “Pensieri e Parole”, la rubrica curata da Vittorio Barazzotto
Nei tempi che ci cambiano, le tradizioni più profonde resistono e convivono con le nuove consuetudini. Capita così di vedere aggirarsi assieme per i paesi, come ad esempio Valdengo, centinaia di bambini travestiti per Halloween e di trovare i cimiteri nel Biellese adornati di fiori e vivacizzati da persone di tutte le età che curano le lapidi dei propri cari.
Il sacro e il profano a volte si confondono, ma in questo caso è importante mantenerli separati. La declinazione, a volte un po’ goffa, che abbiamo dato alla festa anglosassone di Halloween è puramente ludica, i travestimenti mostruosi o le scorribande notturne sono un pretesto per fare festa, allontanando da noi il più possibile il pensiero della morte.
Il giorno cristiano dei defunti, invece, celebra il legame indissolubile con i nostri cari scomparsi e ci impone un momento di raccoglimento, cioè di estraniazione dalla nostra quotidianità spesso opprimente e ci immerge nel silenzio pacifico dei cimiteri.
E’ giusto che i bambini festeggino, ma è altrettanto importante che gli adulti ricordino, perché così possiamo, silenziosamente, insegnare loro il rispetto per la vita ed educarli all’empatia, amplificando le loro emozioni positive.
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Ardmando
4 Novembre 2024 at 8:47
Le festa di Halloween è una festa antichissima, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Esisteva prima dell’avvento dell’Impero Romano, che la assimilò come ha sempre fatto con tante tradizioni e riti di popoli assoggettati. Come del resto ha poi continuato a fare la Chiesa cattolica una volta caduto l’Impero. Qualsiasi festa cristiana (inclusi Natale e Pasqua) sono celebrazioni pagane “riciclate”, non vi è nulla di originale, nemmeno una singola festa che non sia di origini pagane. Compresi Ognissanti e il giorno dei morti. Le persone credono che celebrare Halloween non sia parte della nostra cultura, quando in realtà lo è esattamente come lo è il Natale, che in ogni caso NON è la celebrazione della nascita di uno dei tanti “figli” di questa o quella divinità così come la Pasqua NON è la celebrazione della rinascita del medesimo “figlio”. Qualche bigotto vede in Halloween la celebrazione del male e delle tenebre, e questa cosa mi fa sia sbellicare dalle risate che provare profonda commiserazione per tanta ignoranza.
Che la celebrazione originale sia diventato il carnevale che tanto piace ai bambini lo si deve agli americani, che come al solito hanno commercializzato l’ennesima festività, per venerare il dio del commercio. Va tutto benissimo, ma non andiamo in giro a dire che Halloween, quello originale, non sia parte della nostra cultura perchè che piaccia o meno, l’Italia e l’Europa hanno origini pagane e non certamente cristiane. I riti e le celebrazioni tanto care ai cattolici di oggi, sono riti che esistevano millenni prima che la chiesa decidesse di distruggere tutto per assimilazione o cancellazione. Se per “origini” dell’Italia si intende l’Italia unita, questa lo è stata per prima volta ai tempi dell’Impero Romano e per questo le nostre origini e le nostre tradizioni sono al 100% “pagane”. Prima di criticare le feste che non comprendete, studiate la storia, quella laica non certamente quella edulcorata dalla Chiesa.