BiellaPensieri e parole
Programma 101. Un genio biellese
Ecco “Pensieri e Parole”, la rubrica curata da Vittorio Barazzotto
Si chiamava “Programma 101” il primo computer da tavolo della storia. Fu progettato dall’ing. Pier Giorgio Perotto su richiesta di Olivetti, e ottenne un successo inaspettato dopo che fu presentato nell’ottobre del 1965 ad una importante fiera di New York. L’innovazione stava nell’essere alla portata di tutti, a differenza dei computer IBM che potevano essere comandati solo da uomini in camice bianco. La campagna pubblicitaria fu altrettanto innovativa: una donna che usciva dalla piscina si metteva al PC, immaginiamo intenta a sperimentare la prima forma di smart working.
L’Olivetti, lo stesso anno, riuscì a vendere migliaia di esemplari, alcuni dei quali oggi sono esposti nei musei più prestigiosi del mondo.
L’ing. Perotto era nato a Torino, ma aveva origini di Cavaglià e in questi giorni ricorrono i 60 anni di questa straordinaria invenzione che ha inciso sulle dinamiche economiche e sociali dell’umanità negli anni a seguire.
Steve Jobs e gli altri grandi geni della tecnologia sono infatti arrivati dopo e sorprende ogni volta la storia di Olivetti e delle grandi menti che forgiò in un modo di fare impresa, che coniugava rigore e umanità, che non riuscì mai più ad essere eguagliato. Una delle punte più alte nel mondo della scienza.
Questa è una storia dal sapore agrodolce, perché resta il rammarico di aver perso un primato che avrebbe cambiato le sorti della nostra regione, ma che ci insegna che il futuro è un progetto che dobbiamo scrivere noi.
All’ing. Perotto il comune di Cavaglià ha intitolato nel 2013 i giardini pubblici e ricordare la sua impresa serve alle nuove generazioni per ritrovare quel sano senso di appartenenza, inorgoglirsi e scoprire una storia straordinaria che non va dimenticata.
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Giovanni Sella
20 Ottobre 2025 at 18:32
Ci fu un piano ben orchestrato per “seppellire” la Olivetti e i suoi computer, per eliminare l’inaccettabile primato italiano dell’alba dell’Era Informatica. Sappiamo bene dove finirono le idee e i progetti e sappiamo anche bene che anni dopo il famigerato De Benedetti, uno dei peggiori filibustieri della Repubblica italiana, operò in modo certosino per fare a pezzi Olivetti e cancellarla dalla faccia della Terra.
Luigi
20 Ottobre 2025 at 21:24
Se ricordo bene De Benedetti scappo in Svizzera e in Italia dovrebbe esserci un mandato d’arresto, che mai verrà eseguito,
Ettore
21 Ottobre 2025 at 8:48
De benedetti tessera n. 1 deI PDIOTI