Pensieri e parole
Che la pietà non ci rimanga in tasca
Ecco “Pensieri e Parole”, la rubrica curata da Vittorio Barazzotto
“Scusi, oggi proprio non posso”, “io non credo a queste cose”, “no, grazie”, “chissà poi dove va a finire quello che raccogliete”. Sabato scorso decine di volontari della colletta alimentare hanno sentito le scuse più disparate dalle persone che hanno rifiutato di aderire all’acquisto di un pacco di pasta o una bottiglia di salsa di pomodoro. Ovviamente sono stati tantissimi i cittadini che hanno contribuito al successo dell’iniziativa, però la reticenza di molti non si spiega del tutto. La beneficenza locale, quella che riguarda qualche nostro vicino alle prese con i conti che non tornano, è diretta e funzionante.
Basta informarsi nelle parrocchie o tra i volontari “della San Vincenzo” che aiutano, concretamente decine di famiglie con pacchi alimentari. Chi riceve fatica spesso non solo a far quadrare il bilancio domestico, ma anche e soprattutto a chiedere, a esporsi. Questa catena di solidarietà capillare garantisce invece anche la discrezione necessaria e la reale necessità è confermata dai riferimenti del quartiere, che conoscono i destinatari.
Strano perché in fondo si chiede solo un pacco di biscotti o una confezione di tonno in scatola, nulla che ci impoverisca economicamente, ma che ci inaridisce sempre di più umanamente.
Per tornare ad essere meno incarogniti, meno vecchi e lamentosi, apriamoci ai bisogni fondamentali degli altri e, citando De André, che la pietà (se ancora ne abbiamo) non ci rimanga mai in tasca!
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