Seguici su

BiellaPausa Caffè

Un centro storico tutto da ripensare

Ecco “Pausa Caffè”, la rubrica settimanale di Giorgio Pezzana

Pubblicato

il

rubrica pezzana

Stando ai primi riscontri, l’esperienza dei temporary shop (in buon italiano, dei negozi temporanei) nella centralissima via Italia, a Biella, sembra non aver risposto sino in fondo alle aspettative. L’idea era interessante e l’obiettivo di cogliere l’occasione delle festività per rivitalizzare la via dello struscio, ancor di più.

Certo, l’esperienza pare che non sia stata del tutto disastrosa, ma i riscontri non sono stati quelli attesi e, nel frattempo, altre attività hanno chiuso i battenti facendo ulteriormente crescere il rischio di una “desertificazione commerciale” in quella che un tempo fu la via del ritrovo per il passeggio e lo shopping di tutti i biellesi, non solo quelli residenti nel capoluogo.

I tempi cambiano. Con l’avvento dei centri commerciali (non a caso nei giorni scorsi a Gli Orsi gli affollamenti non sono mai mancati) anche le abitudini dei biellesi sono profondamente cambiate e verrà il momento in cui il ricambio generazionale renderà i “fasti” di via Italia un ricordo rintracciabile solo in qualche immagine d’epoca. Aggiungiamo a questa prima, ormai consunta, motivazione, la crescita esponenziale delle vendite online che in una provincia vecchia come quella di Biella, ove una popolazione sempre più anziana è alla ricerca di soluzioni d’acquisto sempre più agevoli, non poteva non trovare entusiastiche adesioni.

Con questa consapevolezza è decollata l’idea dei temporary shop, ma i biellesi sono anche molto abitudinari e non senza qualche difficoltà si accostano a punti vendita destinati ad aprire e chiudere entro scadenze definite. Una delle cause del drastico calo del giro d’affari in via Italia è da ricercarsi anche nella chiusura di alcuni negozi storici, quelli frequentati dai genitori prima e dai figli poi e che i nipoti non hanno ritrovato, rimanendo quindi attratti dalle nuove alternative dei cosiddetti “non luoghi” che sono però diventati i loro luoghi.

A questo punto, un’inversione di tendenza sembra improbabile ed i tentativi di questi ultimi tempi non hanno, per ora, fornito riscontri incoraggianti. Forse dovrebbe essere ripensato il concetto stesso di centro storico, magari cercando sinergie con i rioni Piazzo e Riva, guardando alla valorizzazione di attività più legate ai manufatti ed all’artigianato. Ma questa è una storia ancora tutta da scrivere.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

5 Commenti

1 Commento

  1. sergio

    9 Gennaio 2025 at 12:07

    Continuiamo a lasciar aprire supermercati e centri commerciali che rendono in oneri di urbanizzazione! In città i negozi chiudono a raffica. Nel quartiere cosiddetto degli affari sono spariti tutti. E chi non può usare l’auto o ha una certa età cosa deve fare? Continuiamo a lasciarla morire questa città !!!

    • Luigi

      9 Gennaio 2025 at 18:07

      In primis mancano i parcheggi Gratis, nei centri commerciali ci sono, la gente non è più disposta a fare tanta strada a piedi per vedere o comperare qual si voglia, i tempi cambiano le Amministrazioni NO

  2. Ardmando

    9 Gennaio 2025 at 19:00

    Onestamente non è dato sapere con chi abbia parlato il Sig. Pezzana, ma io personalmente ho parlato con diversi gestori dei temporary shops e gli stessi si sono detti soddisfatti del risultato sino ad ora ottenuto. Chi sperava di ottenere un successo milionario con centinaia di migliaia di visitatori è un folle, così come è un folle chi sostiene che questa iniziativa sia inutile o addirittura dannosa. Forse il Sig. Pezzana si immaginava che la prima edizione di questa iniziativa arrivasse a vette incredibili di successo? Ogni cosa richiede tempo, costanza e impegno. E nei prossimi anni la cosa non desterà l’interesse sperato dai sognatori del ritorno della GRANDE BIELLA, bhe amen. Il progresso PER FORTUNA non guarda in faccia a nessuno e Biella si è crogiolata per troppi decenni nel suo mostruoso isolamento, continuando ad ammirare la targa che recitava “Città più ricca d’Italia” mentre sbiadiva sempre più sino a restare solo un ricordo. Ora si maledicono i centri commerciali, ma negli ultimi 30 anni NESSUNO ha fatto nulla per salvare Biella se non fare vuote parole, polemiche e noia. Provate ad immaginare cosa sarebbe oggi, se non fossero stati costruiti supermercati e centri commerciali. Sarebbe come quelle cittadine del Far West polverose e abbandonate, e nemmeno gli extracomunitari ci vorrebbero vivere. Il progresso non si ferma, per fortuna, il vecchio muore se non è capace di rinnovarsi. Abbiate un po’ di fiducia in queste iniziative che cercano di portare un po’ di vitalità e lasciate che le polemiche muoiano con i vecchi, colpevoli dello stato attuale di Biella.

  3. Bruno

    9 Gennaio 2025 at 21:24

    se aprire i temporanei stor salva il centro stiamo sognando non bastano queste aperture temporanee bisogna creare iniziative ,mostre spettacoli, mestieri in centro ma la visione è ristretta in tutti i sensi lo si vede anche nel governare una citta

    • Ardmando

      10 Gennaio 2025 at 8:56

      La vera domanda è: ma il centro vuole essere salvato? Ne frega davvero qualcosa a proprietari di tutti i negozi chiusi di abbassare l’affitto per favorire l’arrivo di nuove attività? I residenti di Via Italia cosa vorrebbero avere sotto casa? E’ lecito l’accanimento terapeutico verso qualcosa che non fa nulla per essere salvato? Poi qualcuno crede che sia solo una questione politica (in mancanza di idee e in abbondanza di astio e invidia, ci si aggrappa a quello) quando è una questione puramente mentale, dal momento che cambiano le giunte, cambiano i colori ma via Italia si spopola lo stesso. Occorre accettare quello che arriva da iniziative come questa di Vetrine Vive e fare in modo che l’iniziativa viva e cresca. Chi dice che non è sufficiente, non ha un vero contatto con in Mondo reale e questo è palese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © 2024 laprovinciadibiella.it S.r.l. - P.IVA: 02654850029 - ROC: 30818
Reg. Tribunale di Biella n. 582 del 30/06/2014 - Direttore responsabile: Matteo Floris
Redazione: Via Vescovado, n. 5 - 13900 Biella - Tel. 015 32383 - Fax 015 31834

La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.