Biella
Telebiella merita uno spazio espositivo
Ecco “Pausa Caffè”, la rubrica settimanale di Giorgio Pezzana

Apprendo che il vice sindaco nonché assessore alla Cultura della Città di Biella, Sara Gentile, vorrebbe trovare una dignitosa collocazione agli archivi di Telebiella, la storica televisione via cavo di Peppo Sacchi che cambiò la storia della televisione italiana, rompendo nei primissimi anni ’70 il monopolio della Rai (ove Sacchi aveva lavorato come regista).
Mi pare un’idea encomiabile, finalmente tesa alla tutela ed alla valorizzazione di un patrimonio tutto biellese, già troppo a lungo bistrattato dalle istituzioni nei decenni passati, fors’anche a causa della “scomoda” personalità dello stesso Sacchi, la cui genialità non si è mai ben coniugata con le stanze ed i salotti del potere (o presunto tale).
Telebiella è una pagina di storia del nostro Paese, la storia di una piccola emittente di provincia che spalancò le porte all’emittenza privata costringendo l’allora Governo, dopo varie vicissitudini, a riconoscere la legittimità di quell’iniziativa in ottemperanza all’articolo 21 della Costituzione, che si basa sulla libertà di espressione. Proprio per queste ragioni Telebiella, che in questi anni è divenuto anche argomento delle tesi di laurea di diversi studenti, meriterebbe nel capoluogo una dignitosa collocazione, anche in considerazione del poderoso archivio ricco di immagini riconducibili a vicende e personaggi che hanno scandito il percorso storico del Biellese negli ultimi cinquant’anni.
Al di là di quelle che potrebbero rivelarsi le necessità di spazi per la realizzazione di questa sorta di museo, vedrei molto bene la collocazione di questi archivi all’interno di palazzo Cisterna ove presto dovrebbero iniziare le opere di ristrutturazione grazie alle quali quello storico edificio potrà essere riaperto al pubblico. Spazi adeguati per gli archivi, ma anche per la realizzazione di una piccola area espositiva ove collocare immagini, vecchie telecamere, oggetti in qualche modo riconducibili alla storia di Telebiella ed anche dello storico Cineclub che in qualche modo affiancò Telebiella nella sua impresa.
Il fatto che palazzo Cisterna sia di proprietà della Regione Piemonte darebbe ancor più significato all’ìniziativa considerando che Telebiella non è di certo un patrimonio solo biellese, viste le ricadute nazionali che ebbe la sua attivazione.
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