Pausa Caffè
Museo del tessile ma senza la politica
Un progetto che ha la sua ragione d’esistere
BIELLA – Museo del tessile ma senza la politica. Sta facendo molto discutere in questo periodo a Biella l’idea di realizzare un contenitore capace di racchiudere tanta parte della storia di questo territorio.
Museo del tessile ma senza la politica
Sta facendo molto discutere in questo periodo a Biella l’idea di realizzare un museo del tessile capace di racchiudere tanta parte della storia di questo territorio. Parto da un dato oggettivo: un museo del tessile a Biella avrebbe la sua ragion d’essere, potrebbe raccontare e tramandare tante storie di imprenditorialità, di lavoro, di eccellenze, di un’economia che per almeno due secoli si è retta sulle fortune e le intuizioni di questo settore. Nulla da dire dunque sul progetto in sé.
Qualche perplessità
Ciò che desta qualche perplessità è invece il fatto che questo polo culturale possa sorgere presso la sede della Fondazione Pistoletto, con l’avallo dell’Unione Industriale Biellese e della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Cordata dalla quale il Comune di Biella, chiamato a contribuire al mantenimento del museo (si parla di quasi 400mila euro all’anno), vorrebbe rimanere fuori. E, in questo caso, mi sento di condividere la scelta del sindaco Corradino e della Lega rifacendomi anche ad un precedente storico. Allorquando venne realizzata la struttura espositiva e polifunzionale di palazzo Boglietti, in via Rosselli a Biella, l’allora ex sindaco del capoluogo e presidente della Fondazione Crb, Luigi Squillario, declinò ogni richiesta di contributi asserendo che non potevano essere impegnati soldi pubblici per sostenere un progetto privato.
La posizione del Pd non sorprende
La Fondazione Pistoletto, alias Cittadellarte, non mi pare sia una struttura pubblica e quindi, coerentemente, il sindaco Corradino non intende impegnare la pubblica amministrazione con il denaro di tutti nella gestione di una struttura che nasce in un contesto privato. Di idea diametralmente opposta è il Pd, ma mi sarei sorpreso del contrario, visto che il maestro Pistoletto, alle ultime elezioni amministrative, non si era sottratto dal farsi fotografare, sorridente e fiero, al banchetto elettorale del Pd in via Italia, nel cuore di Biella.
Partiamo dal Museo del Territorio
Insomma, tornando alle battute introduttive di queste righe, certamente un museo del tessile a Biella ci starebbe tutto, ma per una volta si cerchi di sviluppare un progetto davvero pensato per il territorio, nel ricordo di coloro, imprenditori e lavoratori, che contribuirono insieme a fare del comparto tessile un’eccellenza biellese. E lo si faccia partendo, come dice Vittorio Barazzotto, dal Museo del Territorio, senza strizzare l’occhio alle solite appartenenze, ma guardando al bene comune.
Giorgio Pezzana
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