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Pausa Caffè

L’Anas ha già un giorno e mezzo di ritardo

Pausa Caffè: Sono state perse 36 ore ancor prima di iniziare l’intervento

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BIELLA – L’Anas ha cominciato male. I lavori sul ponte della tangenziale, che avrebbero dovuto iniziare lunedì dopo una serie di annunci che hanno tenuto in all’erta migliaia di automobilisti, nella mattinata prevista non sono iniziati e sono slittati alla mattinata di martedì, perdendo di fatto un giorno e mezzo di lavoro ancor prima di aprire il cantiere.

Potrebbe essere un fatto irrilevante se non ci trovassimo al cospetto di una società che più che concordare i lavori, li impone, nei tempi e nei modi che essa stessa decide, senza preoccuparsi di cercare, in accordo con i Comuni, scelte alternative o percorsi di emergenza. Anzi, il Comune di Candelo che aveva in corso un’opera piuttosto impegnativa nel tratto stradale che conduce a Vigliano Biellese, ha responsabilmente ritenuto di sospendere quelle opere con la consapevolezza che la chiusura del ponte della tangenziale avrebbe dirottato su Candelo un volume di traffico importante che il cantiere avrebbe reso ancora più problematico.

Ha fatto un passo indietro Candelo, come del resto lo ha fatto il sindaco di Biella, Claudio Corradino, accettando con rassegnazione il piano dell’Anas, che evidentemente non contemplava discussioni. Ragionando, forse, un modo per alleviare, almeno in parte, il disagio dei biellesi ci sarebbe stato. Magari semplicemente allestendo un attraversamento alternativo del torrente Cervo, certo non a spese dell’Anas, che quindi non sarebbe stata chiamata ad alcun esborso, ma con la sua collaborazione, con la partecipazione consapevole di chi sa di creare un grande disagio ed in qualche modo cerca di fare la propria parte per attenuarne gli effetti.

La sensazione invece (e le braccia allargare del sindaco di Biella rafforzano questa convinzione) è che l’Anas sia andata per la propria strada, scaricando sul territorio biellese tutti i disagi che le opere comporteranno. Nei giorni scorsi si parlava di 65 giorni di lavori per il completamento delle opere. Siamo già a 66 considerando che lunedì il cantiere non è stato aperto nonostante gli annunci che davano per certo l’avvio dei lavori. Poi si dovranno ipotizzare giornate di maltempo e/o altre cause di interruzioni. Meglio prenderne atto. Con la stessa rassegnazione del sindaco di Biella.

 

Giorgio Pezzana

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2 Commenti

1 Commento

  1. Pier Giovanni Malanotte

    22 Giugno 2023 at 12:46

    Vogliamo provare a pagare le imposte in ritardo ? non vi è la rassegnazione dello Stato

  2. Io

    23 Giugno 2023 at 11:03

    Sono passato ieri pomeriggio sul ponte, e devo dire che se gli operai che ci stanno lavorando in quel modo ci metteranno 4 mesi a concludere i lavori. 2 operai erano appoggiati uno forse lavorava e altri 2 al cellulare. Se nn c’è un controllo anche del personale che ci lavora i lavori finiranno come detto prima 4mesi.Ma tanto noi continuiamo a pagare tasse e persone che nn gli importa nulla se noi stiamo ore in coda

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