Biella Pausa Caffè

Giù le mani dai piccoli borghi

Ecco “Pausa Caffè”, la rubrica settimanale di Giorgio Pezzana

Pubblicato

5 mesi fa

10 Luglio 2025

Leggo a pagina 45 del nuovo Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne 2021-2027 (PSNAI), approvato a fine giugno, all’obiettivo numero 4 che riguarda piccoli borghi e piccole periferie: “Queste aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma nemmeno essere abbandonate a sè stesse. Hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento”. Traducendo il concetto di “cronicizzato declino e invecchiamento” non riesco a leggerci altro se non morte. E non mi sta assolutamente bene.

L’Italia è una realtà fatta di piccoli borghi e comunelli che sono i veri custodi delle tradizioni, della cultura e della storia del nostro Paese. La provincia di Biella è composta da 74 Comuni, molti di questi sono collocati nelle vallate, hanno una storia remotissima conservata con gelosa passione, sono mèta di un turismo di passo alla ricerca delle radici e delle antiche leggende del territorio. Che vogliamo fare? Programmiamo una sorte di morte assistita che li sopprima per soffocamento, dopodichè li radiamo al suolo? Questo è il progetto previsto dal “cronicizzato declino e invecchiamento”?

Al di là del Biellese, tutto il Paese è un universo di piccoli borghi: pensiamo alla Liguria, alla Toscana, a tutto il centro-Italia per non parlare del Sud e delle Isole. Soffochiamo tutto e concentriamo la vita degli italiani su quella orrida dimensione metropolitana che toglie personalità, sicurezza, storia e passioni? Certo, a qualcuno piace l’aria (inquinata) delle metropoli, qualcuno ritiene che quelli siano i veri centri della ricchezza, del benessere, delle più avanzate tecnologie. Ma se davvero così fosse, non si spiegherebbe quell’esodo al contrario che da anni sta riavvicinando molte persone agli antichi borghi, chi per intraprendere attività artigianali o agricole, chi per trascorrere in serenità gli anni del proprio pensionamento.

Se questo Governo darà seguito ad un tale progetto, affosserà l’Italia costringendola all’alienazione delle grandi città e farà il più grande autogol della propria gestione. L’Italia è storicamente provincia e periferia. Vengono da tutto il mondo attratti dalle nostre opere d’arte e dalle tradizioni dei nostri piccoli centri. Per governare un Paese occorre conoscere la gente che lo abita e per conoscerla davvero non si può pianificarne il futuro stando chiusi nei palazzi romani.