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Pausa Caffè

Come far ridere anche i cinghiali

Ecco “Pausa Caffè”, la rubrica settimanale curata da Giorgio Pezzana

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rubrica pezzana

Me li vedo la sera prima, tutti seduti intorno ad un tavolo ove è aperta una carta topografica. Stanno pianificando con bussole e compassi un’azione di guerra ed i fatti che stanno accadendo in Ucraina ed in Palestina fanno salire l’adrenalina. Ipotizzano di circondare un’area boschiva e di farlo con la massima discrezione poiché il “nemico” è proprio lì che si nasconde.

Occorre una strategia straordinaria per affrontare questa operazione che richiede, ovviamente, più uomini armati perché qui non si scherza, il “nemico” è astuto e, soprattutto, conosce bene il campo di battaglia, quindi è in qualche modo avvantaggiato. La zona è quella compresa tra Biella e Mongrando, più precisamente (perché la precisione è tutto in queste delicate operazioni), nei pressi di via Case Sparse. Ed il giorno seguente, poco dopo il levar del sole, ecco il plotoncino di uomini in arme che si prepara all’assedio sotto lo sguardo attonito di ciclisti di passaggio e runner.

Ci sono persone in giro, ma non importa, sono i soliti seccatori della domenica che si dilettano a pedalare e correre mentre qui si sta compiendo un’operazione importantissima, ci sono anche bambini, famigliole, poco male, quanto sta avvenendo è una missione destinata a portare benefici all’intera comunità. Poco più in là, si vedono cascine e pascoli e animali. Ok, bando all’ansia, si cercherà di evitare anche loro. Alcuni uomini armati si addentrano nel bosco. Certamente i più temerari, mandati ad esplorare ogni angolo di vegetazione per snidare il “nemico”.

A questo punto tutto è chiaro. Quegli uomini in giubbetto arancione e fucili faranno volutamente rumore per spaventare tantissimo il “nemico” che a quel punto, visto con chi ha a che fare, tremebondo e folle di paura si darà alla fuga, uscirà allo scoperto e… la sagacia del piano andrà a compimento; non appena comparirà, verrà abbattuto con una gragnuola di pallottole sparate dagli altri uomini che nel frattempo, agili come pantere, avranno circondato il boschetto. Un piano magistrale ma…peccato che il “nemico” non compare e l’operazione va in fumo, probabilmente a causa di informazioni sbagliate.

Il “nemico”, cioè il cinghiale, starà grufolando altrove ed il plotoncino di uomini armati torna alle auto tra smoccoli e bestemmie, cercando di capire che cosa sia andato storto in un piano così mirabilmente programmato. La gente intorno riprende a correre e pedalare, non potendo fare a meno di scambiarsi qualche sguardo ammiccante e qualche sorriso. Sarà per il prossimo week-end. Sicuramente quegli uomini in arme staranno già pensando ad un altro piano infallibile che…

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4 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    17 Ottobre 2024 at 15:00

    L’autore ci fa o ci è? Per capire, per inquadrare il soggetto. I cinghiali sono un PERICOLO. Sono animali aggressivi, oltre alla peste, devastano le colture e i giardini, oltre a causare infiniti incidenti (anche letali) agli automobilisti. Il tono denigratorio di questo articolaccio è veramente avvilente e fastidioso. Il sig Pezzana può accodarsi ai cittadini che dovrebbero andare per i boschi col la propria auto e caricarsi qualche cinghiale da custodire nel proprio appartamento o nel proprio giardino, se tanto la caccia e l’organizzazione delle battute per contrastare questo pericoloso parassita sono così ilari. Invece di fare i simpatici dalla comoda tranquillità del vostro salotto, animalari e ambientalisti della domenica e da quattro soldi, trovatela voi una soluzione al problema. E badate bene che non deve essere “lasciateli fare, sono solo animali” perchè non stiamo parlando di qualche gatto randagio.
    La caccia, anche quando è al servizio della comunità, continua essere fatto oggetto di odio e scherno. E’ vero che il problema dei cinghiali è stato probabilmente causato da qualche gruppo poco avveduto di cacciatori, che ne introdusse troppi senza considerare la capacità di riprodursi, l’assenza di predatori e la stoltezza degli animalari. Ma il problema DEVE essere risolto con la forza, con le battute di caccia e non con quelle di spirito.

  2. Luigi

    17 Ottobre 2024 at 21:55

    Tutte le sere vedo le famiglie di cinghiali, sono tra i 15 /20 esemplari, sono molto intenti a distruggere il mio prato, ma non ho mai visto un temerario “calciatore” che abbia voglia di venire a prenderne alcuni. Le battute sono solo ridicole uscite di pseudi cacciatori. Vanno in zone che non conoscono e rischiano di inpalinare i fruitori dei boschi. Caro Ardmando cambia opinione, o fate più addestramento ai cacciatori.

    • Ardmando

      18 Ottobre 2024 at 16:39

      Lei è certamente un cacciatore esperto con anni di esperienza alle spalle, se si permette di giudicare con tanto ardore le battute di caccia, assecondando il delirio sarcastico dell’autore dell’articolo. Perchè solo una persona ferrata sull’argomento può esprimersi in modo così pignolo. Però qualcosa mi suggerisce che lei parla a sproposito, proprio come il sig. pezzana che come tanti, ama ridicolizzare chi fa un servizio utile a molti. Provi ad informarsi, tanto per cambiare, prima di sputare sentenze a casaccio come l’autore dell’articolo.

  3. Steap63

    18 Ottobre 2024 at 20:22

    Se i passanti ritenevano ci fosse pericolo dovevano fare il 112. Il resto come anche l’articolo sono aria fritta. L’unico modo per limitare il numero dei cinghiali è il piombo (salvo che ci pensi la peste suina) perché sono migliaia. I lupi sono ancora pochi. Forse per l’autore è meglio vedere i prati sfasciati, i campi distrutti, i vigneti estirpati, la Valle Oropa con i pascoli ribaltati e il conseguente pericolo di dilavamento e frane, auto distrutte e incidenti anche mortali.Io non amo affatto la caccia e spesso non sono d’accordo con l’ Ardmando ma qui la questione è ben diversa…. vanno eliminati o almeno limitati(visto che sono decisamente troppi)e non sono nemmeno cinghiali sono abominevoli incroci col maiale quindi più grossi e più prolifici. Purtroppo ormai da 30 anni si stanno espandendo per colpa di qualche idiota che li ha immessi abusivamente così come il siluro e le nutrie

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