Biella
Bontà d’animo e azioni illegali
Ecco “Pausa Caffè”, la rubrica settimanale di Giorgio Pezzana

Ci stiamo rassegnando al peggio. Il che non è una buona cosa. La mia riflessione scaturisce da un paio di episodi recenti. Il primo riguarda il sospetto di sabotaggi al sistema ferroviario, sabotaggi che provocherebbe ritardi (oltre a quelli di sempre ai quali, purtroppo, ci siamo abituati); il secondo è rappresentato dai furti in appartamenti (a mio avviso sempre troppo sottovalutati e considerati reati minori, mentre invece non lo sono affatto).
Sulla questione treni e linee ferroviarie, tra i vari commenti che ho letto in questi giorni sui social, uno in particolare mi ha colpito laddove ho letto che il nostro sistema che regola la circolazione ferroviaria sarebbe dotato di una fibra “vandalizzabile”. E che significa? Probabilmente che è più esposta all’azione dei vandali, ma ciò non rende mai giustificabile il fatto che possa essere vandalizzata. Anzi, se ciò avviene, trattandosi di pubblico servizio, l’eventuale vandalismo dovrebbe essere perseguito con norme più severe. Ancor più se il vandalismo assume i connotati di azioni ideologiche mirate a colpire gli organi dello Stato.
L’altra questione riguarda i furti in appartamento. A fronte di una di queste imprese che non esito a definire criminali, avvenuta nel Biellese, sempre sui social leggo il messaggio di una delle persone colpite che dice tra l’altro: “…spero con tutto il cuore che sia servito (il furto ndr) a rendere migliore la vita di chi ha rubato…”. Ciò significa che si accetta il fatto che per rendere migliore l’esistenza di qualcuno si giunge a giustificare il furto? Il furto in appartamento è una violazione gravissima della privacy di chi lo subisce, oltre al danno strutturale che quasi sempre arreca ed al valore di quanto viene sottratto. Non ha giustificazioni di nessun genere, anche se le pene comminate a chi viene ritenuto colpevole di queste azioni non sono mai commisurate all’estrema gravità del gesto.
Ci siamo abituati a confondere la bontà d’animo, che può indurre a compiere azioni di solidarietà nei confronti dei più fragili, con il buonismo che tutto tollera, anche i reati. Beneficenza e giustizia viaggiano su percorsi diversi.
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