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Buone notizie per sorridere e sperare ancora

Pensieri e parole di Vittorio Barazzotto

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BIELLA – Molti lettori chiedono di dare maggior risalto sui giornali alle buone notizie. Anche se ritengo di non essermi mai sottratto in questo spazio del sabato. Il punto è che si stenta a veicolare le buone notizie, esattamente come accade quando si parla tra amici e si è molto più prodighi a raccontare il male e non il bene.

Nella giornata di venerdì la notizia che nel Biellese era stato registrato il primo caso di peste suina aveva immediatamente scatenato preoccupazioni e polemiche. A fare da megafono i cacciatori per i quali in caso di positività sarebbe scattato il blocco totale dell’attività venatoria. Poi, nel tardo pomeriggio, a seguito di un doppio esame prima a Torino e poi a Perugia è arrivata la notizia che si trattava di un falso allarme.

La vicenda è ruotata intorno alla carcassa del cinghiale ritrovata nei giorni scorsi nelle acque del torrente Cervo nel territorio del comune di Campiglia. Come accade dall’inizio dell’emergenza scoppiata nei mesi scorsi, alcuni resti dell’animale sono stati portati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta di Torino per i necessari accertamenti.

In caso di riscontrata negatività la questione si sarebbe immediatamente conclusa ma per il cinghiale di Campiglia sembra sia stata effettuata una seconda analisi presso il centro nazionale di Perugia, circostanza che ha immediatamente fatto pensare che il Biellese dopo Alessandria, Genova e Savona fosse coinvolto nella pandemia. Poi nel tardo pomeriggio da Perugia è filtrata la smentita.

A venerdì i positivi sono saliti in totale a 736, due in più rispetto all’aggiornamento precedente, per due casi segnalati in Piemonte dove il totale cresce a 434. In Liguria il numero complessivo dei positivi è stabile a 302. I due nuovi casi piemontesi sono stati identificati in provincia di Alessandria: uno a Garbagna (terza positività da inizio emergenza), uno a Sant’Agata Fossili (primo caso). Con il caso di Sant’Agata Fossili diventano 91 i Comuni in cui è stata osservata almeno una positività alla Peste Suina Africana.

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