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La Biella che piaceVa

La folle corsa dei candidati

Una striscia pedonale di qua, una potatura di là, qualche toppa sul manto stradale. Ma Biella, la nostra amata Biella come è messa a candidati?

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Biella in fondo non è poi tanto male.

La campagna elettorale entra nel vivo, i vari comuni calano l’asso dei pretendenti al trono, tra conferme e sorprese quasi tutti hanno detto la loro. Con l’arrivo di Marzo entriamo nel vivo e lo si può vedere soprattutto dai cantieri che, come da tradizione, stanno spuntando come funghi.

Una striscia pedonale di qua, una potatura di là, qualche toppa sul manto stradale (mai abbastanza per il biellese medio che vorrebbe di più, sempre di più, come in fondo è giusto che sia). Ma Biella, la nostra amata Biella come è messa a candidati?

Il Piddì punta su un volto nuovo tutto al femminile, qualcosa di fresco per far dimenticare anni di vecchi errori, mala comunicazione e dissidi interni che, ci hanno fatto sorridere e non poco, anche se il pianto sarebbe stata la scelta più logica.

I 5 stelle, al solito, puntano su un’improbabile candidato che fino a 4 giorni fa era noto solo a casa sua e neanche tutti i giorni, un simpatico ometto tutto sorrisi e idee bizzarre (se no che 5stelle sarebbe?!1!) mentre il centro destra, eh, ad oggi, non si hanno notizie su chi porterà avanti l’eredità del buon Claudio, forse ancora lui? Forse il suo vice? Il dinamo duo Jack & Clod sembra inseparabile, forse un po’ troppo e proprio per questo, poco credibile. Magari all’uscita di questo articolo un nome concerto sarà già emerso ma ad oggi restano solo ipotesi e dubbi. A volte è meglio non sapere ed è più facile sviare e tacere,a Biella poi, ancora di più. Rosazza insegna.

In conclusione non possiamo non citare la lista di Buongiorno Biella che tanto ci piace quando sta all’opposizione, per la forza e la costanza di controbattere a tutte quelle situazioni al limite del ridicolo, saranno altrettanto bravi a fare quello per cui hanno sempre lottato, una volta al timone di comando?

Ultimo ma non ultimo il sempreverde Dino Gentile con la sua corsa solitaria di Biella al centro, l’eterno secondo che Toto Cutugno levati (anche se Toto un festival l’ha portato a casa, come Dino una poltrona di sindaco l’ha scaldata, tra luci e ombre) proverà nuovamente a espugnare il palazzo del potere, fresco di pensione e nuovi propositi anche se ci chiediamo perché non si dedichi ad andare in posta alle 8 oppure a spesso con la Panda ai 40km/h come tutti i pensionati che si rispettano.

Tic toc le lancette corrono, le urne si scaldano, le promesse e i progetti irrealizzabili fioccano come a una serata alcolica tra vecchi commilitoni, salvo poi rinsavire una volta concluso lo spoglio, lasciano ancora una volta parole vuote e a noi poveracci il solito mal di testa da dopo sbronza, senza neanche esserci goduti la festa.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Sonia ganz

    28 Febbraio 2024 at 18:47

    POVERETTI……….

  2. Luigi

    29 Febbraio 2024 at 14:00

    Almeno una volta i politici sapevano parlare al popolo, per smentirsi appena votati. Oggi non riescono a fare neppure quello.

  3. Gio

    29 Febbraio 2024 at 18:20

    ELENA CHIORINO SINDACO DI BIELLA

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