Biella
Biellese dei Record: Cesena e Trapani in ginocchio da te!
La rubrica “Il Punto Esclamativo” di Corrado Neggia
Febbraio è il mese delle mezze certezze!
Argomento: football!
Terza incomoda: Biellese 1902!!
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Serie A: Internazionale a +7 (potenzialmente +10 avendo una gara in meno) dalla Madama, mai cosi Vecchia (Signora) come in questa stagione. Roba da stare poco… Allegri!
Serie B: Parma crociato a +6 dalla coppia C2 (Cremonese&Como). Della serie anche i Lombardi alle… Crociate!
Serie C: Mantova a +8 dal Padova (girone A), Cesena a +12 dalla Torres (girone B), Juve Stabia a +7 dall’AZ Picerno (girone C)!!!
Serie D (estratto dei vantaggi più cospicui): Alcione a +7 dal Chisola (girone A), Clodiense a +12 dal Treviso (girone C), Cavese a +7 dalla coppia Cassino&Romana (girone G), Trapani a +7 dal Siracusa (girone I).
In sintesi 9 aspiranti regine già con la mezza idea di mettere al fresco lo champagne. Un’ulteriore scrematura riduce invece il drappello a 2 sole unità in termini di record. Alle bollicine, Cesena e Trapani possono abbinare le fragoline. Vediamo perché!
Il Cesena stars&strips, che ha perso solamente ad Olbia alla prima giornata di campionato e non subisce reti dal 17 dicembre 2023 (1-1 interno con la Torres), può battere il record del Catanzaro in tema di punti totali. Si tratta di superare quota 96 (!). Al momento il Cavalluccio viaggia con il vento in poppa (65 punti con striscia vinte-pari-perse 20/5/1). Punti ancora in palio: 36! Yes we can!! Dai Burdél!!!
Il Trapani dell’onnipotenziario Valerio Antonini, imbattuto in un girone zoppo (19 squadre) con una striscia di 21 vinte e 2 pareggiate, vanta uno stratosferico +58 nella differenza reti (68/10). Si candida al mondo professionistico con buona pace di un Siracusa comunque dal cammino a testa alta.
Cesena e Trapani dunque! Ma anche Biellese… since 1902!! Quella dei Record di Bacchiniana memoria. Eh già, rispetto a quel dream team che sbaragliò l’intera serie D (Interregionale!) nel 1996/97, conquistando pure il tricolore dei puri, Cesena e Trapani (rispettivamente imbattute da 25 e 28 gare sommando anche la scorsa stagione) devono mettersi in rispettosa fila per giungere alla fatidica quota di 54 risultati utili consecutivi. Lo dice la storia, lo enuncia la matematica, lo testimoniano anche i libri. Uno su tutti: “La mia Biellese in serie A”. Proprio la “mia” by Cnnc Editore!
Estratto dedicato a voi, buona lettura!
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QUESTA PARTITA S’HA DA FARE! STORIE DI UOMINI (E ARBITRI!) VERI!?!
«Questa è una partita per uomini veri!». Esclamò il signor Bifulco della sezione di Roma 2 per Castelnuovo Garfagnana-Biellese, match sull’estemporanea palude (!!!), della coriacea matricola. Era il 1996 e la partita era in scaletta nel girone di ritorno il 4 febbraio. Con l’ammiraglia del presidentissimo Massimo Ghirlanda, stoico driver sulle strade collinari, già insidiose a Ferragosto (figuriamoci sotto la bufera in un sabato sera qualunque), giungemmo sballottati sul luogo del “delitto!” che si sarebbe consumato il giorno dopo. Arrivammo che la squadra aveva già terminato la cena. Cenammo noi stessi, chiaramente facendoci coccolare dalle squisite (almeno quelle!) specialità del Territorio, innaffiate da nettare di Bacco in sintonia con i manicaretti. Tutto sontuoso, compreso il Divin digestivo “pusa-café”. Poi, inevitabile, il desiderio del sonno ristoratore. Speranza vana. Nel salone ottocentesco dell’Hotel andò in scena un evento danzante. Musica ad alto volume sino a notte fonda, con buona pace del sonno ristoratore, soprattutto della squadra. Fu un’azione di disturbo premeditata? Ai posteri! In ogni caso… quisquilie al confronto di ciò che sarebbe successo l’indomani. Pioveva, eccome se pioveva. Consumata la colazione, giocatori e staff si mossero per sincerarsi delle condizioni del campo. Un solo aggettivo poteva emergere dal rettangolo: IMPRATICABILE! La domenica si svolse comunque come da libretta: riunione tecnica, pranzo e trasferimento allo stadio. Arrivò la terna arbitrale, si presero i primi contatti, con lo sguardo inevitabilmente sulle condizioni di quello che doveva essere un terreno erboso. L’arbitro fu categorico, disse che avrebbe fatto il sopralluogo, anche se il destino della partita era già scritto. Giunsero in anticipo anche dei tifosi (eufemismo!) autoctoni che con gentili (eufemismo!) espressioni colorite, invitarono l’arbitro stesso a dare vita alla contesa. (…) Seguirono minacce alla squadra, mister Roberto Bacchin fu sotterrato da improperi beceri, villani e vomitevoli. Venne il tempo del sopralluogo in campo con i due capitani al fianco dell’arbitro. La palla non voleva saperne di rimbalzare una volta, figuriamoci tre!!! Eppure in un fazzoletto a ridosso del corner… di rimbalzi ne fece due e… mezzo! Intanto i tifosi (eufemismo!) locali aumentarono di numero, moltiplicando per inerzia inviti e minacce rivolti alla terna. La morale della favola già la sapete. “Cuor di leone” Bifulco si presentò nello spogliatoio laniero pronunciando l’editto: «Questa è una partita per uomini veri!». Tutto fu una farsa: al golletto della bandiera di casa Galli, seguì un’ora imbarazzante. Vinse il Castelnuovo, perse il calcio! La Biellese pagò dazio ad un’ingiustizia, ma non sapeva ancora che sarebbe stata premiata (con gli interessi!) dalla striscia record di 54 gare consecutive da cui uscì imbattuta, tagliando i traguardi della promozione in C2 e dello scudetto Dilettanti! Così, giusto per non dimenticare!
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Io voglio per me le tue carezze
Sì, io t’amo più della mia vita
Ritornerò in ginocchio da te
L’altra non è, non è niente per me
Sì, io t’amo più della mia vita
Io voglio per me le tue carezze
Oh sì, io t’amo più della mia vita
(Gianni Morandi – In ginocchio da te)
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Steap63
18 Febbraio 2024 at 11:12
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