Biella
Tu vuo’ fa’ l’americano
La nuova versione de “Il Dardo”, la rubrica di Guido Dellarovere
E così il Tycoon governerà per i prossimi quattro anni, il candidato alla Casa Bianca che il main stream dava per cotto e bollito, ha dato una sonora lezione alla bella Kamala, di colore, donna, sostenuta in questa campagna elettorale da tantissimi big, dai cantanti come Taylor Swift a JLo e, a detta dei giornali mancini italiani, prossima certa inquilina del Campidoglio americano. E invece…
Per l’ennesima volta gli exit pool hanno fallito, hanno dimostrato nuovamente che sono solo fantasie giornalistiche che nella realtà servono solo a fare audience: inattendibili.
Abbiamo subito per settimane proclami e dichiarazioni che ci portavano a credere che il successo del vecchio Donald avrebbe causato una serie di catastrofi economiche militari e ambientali e che solo la signora Kamala avrebbe salvato le sorti d’America: braccio destro di Biden e uscita dal cilindro quando era ormai chiaro che Biden fosse impresentabile.
Che divertimento leggere poi che , qui da noi, una testata nazionale italiana sia riuscita, nella notte dello spoglio elettorale, a pubblicare un articolo con la quasi certezza di vittoria da parte della Harris. Stravaganze nostrane.
Gli americani hanno votano con la loro testa, ignorando le pressioni dei media. Vogliono un presidente che risolva i problemi interni, un patriota che si occupi del benessere degli americani e dell’America First e in un’America Great Again.
In Italia forse cambierà qualcosa a livello economico, ma ricordiamoci sempre che tra gli obiettivi di qualsiasi Presidente c’è quello di farsi gli affari propri ossia gli interessi del suo popolo. Non illudiamoci, come qualcuno vuole farci credere, che un altro presidente, solo perché vicino agli ideali della sinistra, avrebbe assecondato gli alleati (noi compresi).
Ora aspettiamo fiduciosi il nuovo corso ma ricordiamocelo, biellesi, piemontesi e italiani, che agli americani della nostra economia, o della nostra situazione interna frega davvero poco, e lo dimostra il fatto che chiunque sieda alla Casa Bianca sa che i nostri politici non lesinano gradimento a nessun nuovo presidente americano, paurosi come sono di perdere la protezione che dal 1946, come un cappello, aleggia sulla nostra testa.
Sono contento, da tifoso, che abbia vinto Donald Trump, sono convinto che il mio fatturato non aumenterà, così come non cambierà la qualità della mia vita e che sicuramente non morirò per colpa del cambiamento climatico che Trump ignorerà nonostante le preoccupazioni ambientaliste sinistrorse mondiali.
Anche perché voglio ricordarvi che, se c’è veramente da preoccuparsi per la questione del mancato rispetto dell’ambiente mondiale e dell’ emissione di fumi in atmosfera, prima di guardare all’America, fossi in voi guarderei Cina e India, i più grandi paesi inquinanti a livello globale.
Viva l’America, via gli americani, ora invito tutti quanti ad essere un po’ più patrioti in Italia e a ricordarci che, come diceva mio nonno, la prima carità che si fa è quella “dell’uscio” e, pertanto, non pensiamo di ricevere qualcosa in più rispetto a ciò che abbiamo. Abbiamo un governo, degli eletti locali, provinciali, regionali e nazionali, affidiamoci a loro.
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Ardmando
11 Novembre 2024 at 16:46
Donald Trump non si è fatto eleggere per risolvere i problemi degli Stati Uniti, ma per risolvere i propri. I problemi con la legge che gli sono scoppiati in faccia sono l’unica ragione per la quale ha corso nuovamente. Non avevo alcuna simpatia per la Harris ne per Biden, i democratici fanno danni a prescindere dalla lingua che parlano, ma Trump era davvero incandidabile. Eppure per magia l’americaniota medio ha completamente dimenticato il tentato colpo di stato del Gennaio di 4 anni fa. Ha completamente dimenticato le accuse di evasione fiscale e di truffa, quelle di violenza sessuale e nella puritanissima America, di aver pagato una porno star nonostante fosse già sposato con la bella Melania. Così come ha dimenticato tutto il suo losco passato, il razzismo, i danni economici che ha prodotto nel suo precedente mandato. Ha dimenticato che il famigerato slogan MAGA nel precedente mandato non ha reso AFFATTO l’America nuovamente grande.
Trump è uno che ha sempre pensato solamente a se stesso e a cercare di coprire gli scandali e i problemi legali. Ora occuperà nuovamente la poltrona più importante del pianeta (nonostante l’altro criminale, Putin, ritenga a torto che sia la sua) e sapete quanto riuscirà a fare per il suo MAGA: assolutamente nulla. Politica estera dissennata, dazi ad Europa e Cina (nonostante la Cina sia la Nazione che regge le sorti dell’industria e del debito americani), sperpero di soldi per erigere il “famoso” muro con Messico e tante altre cose riesumate dal precedente mandato.
La speranza è che l’Europa gli faccia il gesto dell’ombrello e si svegli, soprattutto nel mantenere e rafforzare il supporto allo sforzo bellico dell’Ucraina. Saranno quattro anni di vergognosa amministrazione populista volti a demolire tutto quello che costituisce un impedimento legale alla sua libertà, in modo che finito il mandato egli sia un cittadino con la fedina penale pulita. L’America meritava candidati migliori di Trump ed Harris, così come meritava un Presidente migliore di Biden 4 anni fa. Gli USA sono pieni di gente più giovane, più intelligente (più di Trump basta davvero poco) e più capace. Patrioti si, ma per davvero non per interesse personale.