BiellaIl Dardo
Come sempre hanno vinto tutti
La nuova versione de “Il Dardo”, la rubrica di Guido Dellarovere

Il centrodestra tace dopo il brutto risultato delle urne. Mi riferisco ai leader dei partiti, perché a dirla tutta a livello più “terra terra” qualche commento e analisi autocritica li ho letti in qualche intervista e sui social.
Come abbiamo visto le elezioni dello scorso week end hanno riguardato alcuni comuni importanti e nessuno nel nostro Biellese, tra questi Genova e Ravenna dove il ahimè il centrosinistra o campo larghissimo che dir si voglia ha vinto al primo turno, mentre in altri capoluoghi di provincia come Matera e Taranto si andrà invece al ballottaggio con il centro destra a rincorrere.
La storia insegna che quando si vince è merito di tutti, mentre quando si perde a livello locale si scaricano tutte le responsabilità sui singoli candidati che si trovano loro malgrado a fare da parafulmine per l’occasione.
Nessuno dall’alto come sempre capita, ha fatto una sana e critica valutazione dell’esito, nessuna messa in discussione della leadership, nessuna autocritica che sia per la scelta delle alleanze strategiche elettorali o per le politiche nazionali della propria parte politica.
E’ la sperimentata legge di autoconservazione dei partiti che li porta a comportarsi come le canne al vento: quando c’è bufera mi piego, quando c’è bonaccia mi rialzo.
Attualmente, il centrosinistra amministra 59 città, incluse le quattro più grandi del Paese: Roma, Milano, Napoli e Torino. Queste città rappresentano non solo il cuore pulsante dell’Italia, ma anche un simbolo della capacità del centrosinistra di attrarre consensi in contesti urbani.
Cosa significa questo? Che probabilmente, come ha scritto qualcuno, i cittadini, a livello locale, non si fidano della propaganda e semplici slogan elettorali calati dall’alto.
Ad esempio, se la percezione della insicurezza nelle città è ai massimi livelli, ma la cittadinanza preferisce comunque votare a sinistra, io qualche domanda me la farei piuttosto che cercare sempre giustificazioni alle sconfitte. Lo so, le elezioni amministrative sono cosa ben diversa dalle politiche nazionali.
Però la posizione ambigua del centrodestra nei confronti della politica estera nelle due guerre in essere, sommata alla politica filoamericana della Meloni e, soprattutto, al silenzio assordante più delle bombe di Gaza di Salvini e Tajani su quanto sta facendo nella striscia più bombardata al mondo Israele, non credo abbia portato i voti di chi è davvero di destra, patriota e nazionalista.
Sul deludente risultato in generale dei partiti della coalizione di centro destra evito di fare commenti, tanto già li potete immaginare.
E poi sarebbe come sparare sulla Croce Rossa e lì come viene riportato dalle notizie provenienti dal Medio oriente sembrerebbe che già ci pensa l’IDF.
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Alessandro
2 Giugno 2025 at 19:43
Però la realtà dei fatti nelle città amministrare dalle sinistre è ben differente. Torino e Milano per citare quelle più vicine a noi, sono in ostaggio di criminalità non adeguatamente repressa, rom borseggiatrici, centri sociali violenti, fin troppa accondiscendenza verso gli islamici e pro-pal senza considerare sporcizia e degrado. Alla maggior parte degli elettori non ne frega un belino della politica estera, molti non sanno nemmeno cosa sia la palestina.
E la cosa più importante è che le amministrative non hanno quasi nulla a che spartire con le politiche. Ci sono feudi rossi quasi inespugnabili. Il perchè resta un mistero.
.Bruno
2 Giugno 2025 at 20:21
non è vero Torino ha sempre più turisti Milano come fiere ed altro la criminalità c e anche dove governa la destra si sa bene che tutta l Italia è in mano a gang giovanili pieni di violenza e rancore per la sporcizia vieni in qualche paese della valle cervo governato dalla lega e vedrai quanta sporcizia e squallore senza contare non si vede mai un vigile i marciapiedi pieni di cacca dei cani
Ardmando
3 Giugno 2025 at 18:21
Torino è una città sudicia e largamente colonizzata dalla piaga islamica, oltre all’altra piaga storica dei rom (ricordiamo ancora con disgusto l’ex sindaco Appendino della Setta 5 Stelle che era TANTO amica dei rom). Ci sono zone della città che sono in caduta libera nell’abisso della delinquenza e della colonizzazione straniera. E il sindaco è quello che ha avuto anche il coraggio di partecipare alla festa per la fine del ramadan e che ha autorizzato la costruzione di una enorme moschea. E’ lo stesso che continua a non fare nulla contro i criminali del centro sociale askataSUINA che devono milioni di euro alle casse comunali per anni di consumo illecito di acqua, luce, gas e tasse non pagate.
Facile commentare quando non si sa un cazzo di come stanno le cose, vero Bruno?