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Come l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale sta preparando l’Italia alle future minacce informatiche

Nata nel 2021, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è stata la risposta italiana al preoccupante aumento delle minacce informatiche e alla crescente pericolosità delle vulnerabilità digitali. Scopo dell’organo è quello di proteggere gli interessi nazionali nel cyberspazio, lavorando in sinergia con le altre istituzioni governative del Paese. Ma in che modo l’ACN sta lavorando per garantire la sicurezza delle reti informatiche italiane?
I principali compiti dell’ACN
Negli ultimi tempi il tema della sicurezza informatica è diventato centrale nel dibattito pubblico. Il che sta aiutando privati e aziende a conoscere sempre meglio i rischi legati agli attacchi informatici, oltre che a comprendere quali siano le giuste strategie per prevenirli.
Antivirus e VPN app per navigare in modo sicuro, non a caso, sono diventati strumenti sempre più popolari e diffusi tra gli utenti dello stivale per proteggersi nel cyberspazio. Allo stesso modo, anche l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale si occupa di contrastare le minacce informatiche nel paese, con un particolare focus sulla prevenzione. Tra i compiti dell’ACN ci sono:
- La prevenzione e il contrasto di attacchi informatici su infrastrutture critiche, difendendo settori come quello dell’energia, della sanità o dei trasporti;
- La definizione di linee guida e standard per salvaguardare il settore pubblico e privato nazionale;
- La promozione della cultura della cybersicurezza attraverso campagne e programmi di sensibilizzazione;
- Il supporto nella gestione di crisi informatiche in risposta ad eventuali incidenti.
L’Italia è al sicuro?

Persone al lavoro con il pc (© Sigmund – Unsplash)
Nell’ambito della prevenzione l’ACN ha avviato una serie di progetti innovativi per aiutare il Paese a contrastare i rischi legati ad attacchi ransomware, al cyber-spionaggio e alla vulnerabilità dei sistemi. Tra questi, c’è sicuramente lo sviluppo del Cybersecurity National Framework (basato sul NIST Cybersecurity Framework). Un vero e proprio piano operativo per aumentare la resilienza informatica dell’Italia.
Il Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN), inoltre, si occupa di analizzare la sicurezza di prodotti e servizi digitali critici, monitorando a monte la possibilità di esporsi a minacce cibernetiche. C’è da dire che l’ACN lavora in sinergia con Forze dell’Ordine, istituzioni governative, università ma anche con partner europei, al fine di creare una potente rete transfrontaliera in risposta agli incidenti.
Il progetto Cyber 4.0
Tra le misure introdotte dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale c’è anche il sostegno al progetto Cyber 4.0. Cyber 4.0 è il Polo nazionale di trasferimento tecnologico sulla cybersicurezza, che ha lo scopo di accelerare l’innovazione e di sostenere le imprese dello stivale nello sviluppo di soluzioni sicure.
Il Polo, che ha sede a Roma, si occupa insomma del rafforzamento delle competenze di aziende private e della Pubblica Amministrazione, proponendo:
- Attività di formazione
- Programmi di advisory e di orientamento
- Promozione di progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito della sicurezza.
Una priorità strategica
Viene da sé, quindi, che la cybersicurezza non è soltanto una questione tecnica, ma anche e soprattutto culturale. Ecco perché l’ACN si impegna perlopiù a rendere consapevoli cittadini, aziende e istituzioni governative rispetto ai rischi delle minacce informatiche.
In un mondo sempre più digitale, l’Italia sta cercando in modo pragmatico di diventare un Paese sicuro, resiliente e competitivo. E l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale è senza dubbio il pilastro fondamentale di tutta questa delicata trasformazione.
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Alessandro
9 Giugno 2025 at 10:28
Minacce informatiche che arrivano dagli Stati Canaglia (come Russia e Iran) per il 90% dei casi.