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Co.Mark, export: Piemonte quarta regione in Italia per esportazioni

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Commercio estero
Commercio estero (© Depositphotos)

Raggiunge i 70,5 miliardi di euro l’export delle regioni del Nord-Ovest (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta), che lo scorso anno registrano una crescita delle esportazioni pari al 20,6%. Un risultato trainato dalle performance ottenute dal Piemonte, che diventa la quarta regione italiana per valore delle esportazioni, con un’incidenza pari al 9,4% sul totale nazionale.

È quanto emerge dalla recensione del Centro Studi delle Camere di Commercio, che riporta inoltre i commenti degli esperti sull’andamento delle vendite all’estero della Liguria (+32,8%) e della Valle d’Aosta (+33,6%). Stando alle opinioni degli esperti, si registra una considerevole crescita delle vendite dirette verso il Kuwait (+102,7%), che si colloca al 16° posto nella classifica dei principali mercati di destinazione delle esportazioni locali. Un risultato, ribadiscono i commenti degli analisti, raggiunto grazie alle buone performance dell’industria aerospaziale, concentrata soprattutto nella provincia di Torino.

Il ruolo strategico dei mercati emergenti per la crescita dell’export è stato ribadito anche da Co.Mark – Tinexta Group, la nota azienda di consulenza per lo sviluppo del business internazionale, che nelle recensioni del suo blog evidenza l’importanza dei nuovi strumenti di digital marketing per lo sviluppo del business nei paesi geograficamente più lontani. A riguardo, ribadisce Comark nei suoi commenti, per intercettare la domanda di prodotti italiani all’estero, è infatti indispensabile integrare una strategia digitale in grado di rafforzare la posizione delle imprese nei principali mercati globali e di cogliere le opportunità presenti nei paesi emergenti.

Stando alle opinioni degli esperti, le performance ottenute dall’interscambio commerciale dei prodotti locali sono state influenzate anche dalla recente spinta inflattiva, che ha determinato un avanzo della bilancia commerciale di 7,2 miliardi di euro. I commenti riportati nella recensione fanno emergere i principali mercati di sbocco dei prodotti locali: Francia, Germania e Stati Uniti sono tra i più importanti partner commerciali e assorbono circa il 38% dell’export dell’intera area.

Le opinioni riportate nella recensione sottolineano le categorie merceologiche che hanno maggiormente contribuito all’aumento dell’export: l’industria degli autoveicoli (+66,4%) cresciuta soprattutto nella provincia di Torino e il comparto dei prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (+83,8%), cresciuto grazie al ruolo centrale svolto dalla provincia di Genova. I due settori, evidenziano le opinioni degli analisti, ottengono degli incrementi significativi della propria quota di export rispetto al totale nazionale, pari al +2,3% per il settore degli autoveicoli e al +1% per l’industria di raffinazione del petrolio.

I commenti riportati nella recensione offrono inoltre un’analisi delle importazioni del territorio, in aumento del 31,3% rispetto al biennio precedente: un dato che avvicina le regioni alla media nazionale. Le opinioni degli analisti sull’andamento delle vendite all’estero delle regioni del Nord-Ovest sottolineano il ruolo strategico svolto dalle nuove economie emergenti, verso cui le aziende del territorio potranno orientare le esportazioni per incrementare il proprio business. La qualità del Made In Italy, insieme all’adozione di strategie digitali ad hoc, consentiranno all’imprenditoria locale di intercettare la domanda dei buyer internazionali geograficamente lontani.

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