Idee & Consigli
Casa: quanto spendono gli italiani per mantenerla?
Strategie per risparmiare sui costi di gestione della casa
Gli italiani preferiscono di gran lunga le case di proprietà rispetto a quelle in affitto, ma gli sforzi economici non si limitano solo all’acquisto. Per far fronte alle diverse spese fisse a cui ogni famiglia va incontro, è necessario adottare delle strategie efficaci.
I costi di una casa
Secondo gli ultimi dati disponibili, in Italia il 75,2% della popolazione risiede in abitazioni di proprietà, contribuendo a un patrimonio immobiliare complessivo del valore di 6.000 miliardi di euro e, a tal proposito, sorge la questione delle spese necessarie per il mantenimento di una casa.
Si stima che la spesa media mensile ammonta a 951 euro, includendo costi condominiali, tasse, bollette e pagamenti relativi ai mutui. Nel caso in cui non vi sia un mutuo in corso, la spesa si riduce significativamente a 406 euro al mese.
Ma quali sono nello specifico le tasse che un proprietario di casa deve mettere in conto? Al momento dell’acquisto, se la transazione coinvolge un privato, l’acquirente deve versare l’imposta di registro, pari al 2% sulla prima e al 9% sulla seconda casa. In aggiunta, sono previste l’imposta ipotecaria e quella catastale, entrambe fissate a 50 euro. Nel caso di vendite da parte di costruttori o aziende, si applica anche l’IVA, con aliquota che varia dal 4% al 22%, a seconda del valore e della tipologia dell’immobile.
Una volta chiusa la compravendita, è obbligatoria la Tari, tassa sui rifiuti urbani, con una componente fissa e una variabile, che ammonta mediamente a 307 euro per famiglia. Per chi possiede prime case di lusso e immobili diversi dall’abitazione principale, si applica anche l’IMU, calcolata sulla rendita catastale rivalutata. In media, questa imposta ammonta a 1.070 euro all’anno per famiglia. Inoltre, i locatori di case di proprietà devono anche versare l’IRPEF o scegliere la cedolare secca, con una spesa media annua di 570 euro per famiglia.
Strategie per risparmiare
Questi dati evidenziano l’impatto finanziario sostanziale che il possesso di una casa comporta per le famiglie italiane, sottolineando l’importanza di una gestione oculata delle spese domestiche, soggette negli ultimi anni anche ad un aumento significativo.
Per ovviare alla crescente inflazione e mantenere sotto controllo il bilancio familiare, è essenziale adottare strategie mirate. Innanzitutto, la pianificazione del budget è fondamentale: identificare le voci di spesa prioritarie ed eliminare gli sprechi superflui può contribuire a una gestione più efficiente delle risorse finanziarie. Inoltre, la ricerca di alternative economiche e la valutazione critica delle necessità possono portare a scelte più consapevoli e vantaggiose.
Tra le opzioni da considerare per ridurre i costi, è importante scegliere i contratti più competitivi per le varie utenze domestiche. Scegliendo di passare al mercato libero per l’energia, ad esempio con VIVI energia, si ha non solo la possibilità di usufruire di tariffe convenienti, ma anche di avere accesso a benefit vantaggiosi che permettono di risparmiare ulteriormente su altri servizi.
Un altro elemento fondamentale da considerare per risparmiare è la spesa alimentare, una necessità primaria che però con un po’ di accortezza può non costare una fortuna, nonostante l’aumento dei prezzi. La prima cosa da fare è pianificare i prodotti da acquistare prima di recarsi al supermercato, così sarà più facile comprare solo il necessario e niente di superfluo. In secondo luogo, meglio approfittare delle offerte e magari acquistare gli alimenti nei formati più grandi, hanno prezzi più vantaggiosi e, se conservati nel modo corretto, rappresentano un buon modo di risparmiare senza rinunciare alla qualità.
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