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Autunno in Svizzera: i 5 sentieri escursionistici più belli dello Zermatt

L’autunno è il periodo ideale per gli amanti delle lunghe passeggiate, ecco 5 sentieri panoramici in Svizzera

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L’inizio dell’autunno è il periodo ideale per gli amanti delle lunghe passeggiate. Il clima più mite e la fine della stagione turistica permettono di visitare a poco prezzo e con più serenità località fino al mese scorso proibitive, come lo Zermatt e le Alpi svizzere del Canton Vallese.

Dallo scorso mese inoltre, la Svizzera ha finalmente introdotto la versione digitale del suo bollino autostradale rendendo ancora più semplice e veloce l’attraversamento del confine.

Rinomata per gli sport invernali la zona dello Zermatt, alla base del monte Cervino, pullula di percorsi escursionistici alternativi adatti a grandi e piccini. Oggi vi vogliamo segnalare 5 dei sentieri più interessanti, perfetti da percorrere tra settembre e ottobre, prima di rispolverare snowboard e scii.

1. Sentiero delle marmotte

Il sentiero delle marmotte dello Zermatt conosciuto anche col nome di Murmelweg, è un percorso studiato per le famiglie con bambini che avranno occasione di conoscere da vicino le simpatiche marmotte delle Alpi e altri animali nel loro ambiente naturale. Il sentiero parte dalla località di Blauherd e si conclude dopo 3,8 Km nel comune di Sunegga. È molto apprezzato per i suoi punti panoramici sul monte Cervino e i pannelli informativi che raccontano gli animali della zona. La camminata richiede circa 2.5 ore e ha un grado di difficoltà medio caratterizzato da alcuni dislivelli meglio percorribili con dei bastoncini da trekking.

2. Sentiero dei fiori

Per gli amanti della botanica e delle grandi distese verdi di pascoli alpini, il sentiero dei fiori (Blumenweg) è destinato a regalare grandi emozioni. Lungo questo percorso è possibile ammirare dal vivo colorati fiori di montagna come ad esempio la stella alpina, la genziana e il rododendro. La vera particolarità di questo sentiero però è la possibilità di imbattersi in specie rare e protette come: il Thlaspi lerescheanum, la Jacobaea uniflora, l’Anemone halleri. Per intraprendere questo sentierimsi parte dalla funivia di Rothorn e si prosegue fino alla località di Tufteren per poi terminare a Sunegga. È un percorso di 4 km circa che richiede 2 ore di camminata.

3. Sentiero della libertà

Con i suoi 3415 m, quello della libertà (Weg zur Freiheit) è il percorso escursionistico più alto d’Europa. Richiede una buona preparazione ma, ne vale tutta la pena. I più temerari avranno l’opportunità di visitare luoghi incontaminati, silenziosi, ammirando le Alpi da una prospettiva diversa da quella dei comuni punti panoramici. Partendo da Rothorn si imbocca la via per la Peak Collection, una galleria d’arte a cielo aperto, formata da 18 sculture in vetro e ferro battuto e si prosegue per circa 3 Km fino a Oberrothorn. Essendo un sentiero d’alta quota, informarsi bene sulla situazione meteorologica in questo caso è un imperativo.

 4. Sentiero del ponte sospeso

L’unico requisito per affrontare questo percorso è non soffrire di vertigini. Per il resto è praticamente adatto a tutti, grandi e piccini. Si tratta di un sentiero spaccato da un ponte sospeso lungo 100 m che sovrasta la gola del Gorner. Si parte dalla frazione di Furi, alle pendici del ghiacciaio del Gorner, e si percorre una camminata di circa 3 Km prima di raggiungere il ponte. Una volta attraversato in tutta la sua lunghezza si arriva in un’area picnic con parco giochi annesso per poi terminare nel giardino del ghiacciaio di Dossen. Durante i mesi invernali è possibile che il sentiero sia chiuso a causa delle ghiacciate, l’ideale è informarsi con anticipo sulle condizioni.

5. Sentiero dei 5 laghi

Quello dei 5 laghi è il sentiero più ambizioso. Con i suoi 9 Km permette di visitare in una volta sola 5 laghi alpini: Stellisee, Grindjisee, Moosjisee, Grünsee e Leisee, gli ultimi due balneabili. Il percorso dura circa 4 ore e va dalla funivia di Blauherd alla funivia di Sunnegga. Si tratta di un sentiero piuttosto semplice e praticabile anche dagli escursionisti meno esperti ma che amano le lunghe camminate e i panorami alpini. La parte finale del percorso infatti regala una vista da cartolina del monte Cervino riflesso in uno specchio d’acqua. Da ricordare che l’apertura dei rifugi, qui come altrove, non è sempre garantita, per questo motivo è raccomandabile portarsi da casa acqua e snack vari, vestiti adatti a varie situazioni climatiche e una buona crema solare perché a 2000 m il sole si fa sentire!

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