Morta a Chivasso, l’identità è un mistero: si cerca chi possa riconoscerla

Morta a Chivasso, l’identità è un mistero: si cerca chi possa riconoscerla.

Morta a Chivasso, l’identità è un mistero: si cerca chi possa riconoscerla

Per più di un anno il suo corpo è rimasto in una cella delle camere mortuarie di Chivasso, nessuno sa chi sia e ora è stata diffusa una fotografia nella speranza di poterla finalmente identificare.

Tutto inizia nel luglio del 2024, quando all’ospedale di Chivasso, dopo un breve ricovero, muore «una persona di sesso femminile» le cui generalità «dichiarate all’atto dell’ammissione sono successivamente risultate false». Il corpo della donna, apparentemente di circa 45 anni, è rimasto in una cella frigorifera delle camere mortuarie. La procura di Ivrea ha ora autorizzato le forze dell’ordine a diffondere le foto della defunta, auspicando che in questo modo qualcuno possa riconoscerla.
Al pronto soccorso di Chivasso si era presentata come Evelina Valle, classe 1979, di Trento. Ma era un’identità falsa. Le sue condizioni erano gravi, la donna era deceduta circa due settimane più tardi.
I carabinieri di Chivasso hanno cercato a lungo di identificare quel corpo, per non arrivare ad una tomba senza nome.
A questo punto non si può che sperare nella massima diffusione della sua foto, sperando che qualcuno possa riconoscerla.
Chiunque abbia informazioni utili, può contattare l’Arma di Chivasso.

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