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Elettricista folgorato muore dopo tre giorni d’agonia

Tragedia ad Asti. L’operaio umbro lascia nel dolore la moglie e due figli piccoli

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Elettricista folgorato

Tragedia sul lavoro a Quarto d’Asti: elettricista folgorato sul lavoro muore dopo tre giorni tra la vita e la morte all’ospedale.

Elettricista folgorato, tragedia in cantiere

Non ce l’ha fatta Nicholas Colombini, padre di famiglia di 32 anni, ricoverato in gravissime condizioni a causa di una scarica elettrica. Nella giornata di ieri, martedì 13 agosto, il cuore dell’uomo ha smesso di battere.

L’incidente fatale si era verificato tre giorni prima, sabato, nel cantiere nel quale il giovane lavoratore umbro stava lavorando, a Quarto d’Asti.

Come raccontano i colleghi della Nuova Provincia di Asti, per conto di una ditta esterna della quale era dipendente si stava occupando di alcuni lavori di manutenzione all’impianto di illuminazione di un capannone della A2A di Quarto, azienda specializzata nel riciclo del vetro.

I disperati tentativi di salvargli la vita

Nonostante i colleghi presenti abbiano immediatamente provato a rianimarlo, affidandolo poi al 118 una volta giunti sul posto i soccorritori, per il 32enne non c’è stato niente da fare. Portato d’urgenza all’ospedale “Cardinal Massaia” di Asti, Nicholas è morto nei giorni successivi a causa delle conseguenze della potentissima scarica elettrica ricevuta durante la folgorazione.

Come previsto in questi casi, la Procura ha avviato un’indagine per accertare le cause dell’incidente e verificare il rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro. Accertamenti in corso anche da parte dei tecnici dello Spresal.
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Lascia la compagna e due figli piccoli

Originario di Terni, l’elettricista lascia nel dolore la moglie Marta e due figli piccoli. La notizia della tragedia ha suscitato profondo cordoglio nella cittadina umbra, dove Nicholas Colombini era molto conosciuto, così come la sua famiglia. Il giovane uomo era noto e apprezzato nel mondo dello sport, in particolare in quello delle arti marziali. Praticava infatti il judo, disciplina della quale il padre è maestro.

«Ci stringiamo tutti intorno al dolore che ha colpito la famiglia Colombini per la perdita del caro Nicholas – le parole di cordoglio pubblicate su Facebook dalla Polisportiva Ternana -, atleta della sezione judo e figlio del maestro Roberto. Ti sia lieve la terra».

Le parole del padre: “Prenditi il posto più bello in paradiso”

Molto toccanti le parole del padre di Nicholas, Roberto, oubblicate dai media umbri: «Caro figlio mio, mai e poi mai avrei pensato di dover piangere la tua morte, come tanti altri genitori. Questa volta è toccata a me, a noi tutti. Grazie amore di papà per ciò che sei stato, 32 anni insieme mi hai dato solo soddisfazioni e ci hai regalato, insieme a Marta, due nipoti stupendi. Mancherai, mancherai a tutti perché eri la bellezza in persona dentro e fuori. Fai buon viaggio figlio mio e prenditi il posto più bello in paradiso».

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