Bimba di due anni rischia di morire soffocata, salvata dalla polizia

Storia a lieto fine nella vicina Novara: bimba di due anni rischia di morire soffocata da un boccone, ma viene salvata dalla polizia. Quando gli agenti l’hanno soccorsa e hanno messo in atto le tecniche di disostruzione delle vie aeree, la piccola era già priva di sensi.

Bimba di due anni rischia di morire soffocata da un boccone: salvata dagli agenti

Come racconta Notizia Oggi, una bambina deve la sua vita all’intervento (tanto casuale quanto efficace) di alcuni poliziotti che l’hanno salvata da un boccone che la stava soffocando. È successo domenica sera a Novara. Un equipaggio della squadra volante stava percorrendo corso Della Vittoria, quando è stata attirata da un gruppo di persone in strada visibilmente agitate. Una donna stringeva tra le braccia una bambina priva di sensi.

I poliziotti si sono subito fermati per correre a per prestare soccorso. La donna, in preda alla disperazione, ha lasciato la piccola tra le loro braccia chiedendo aiuto. La bimba, di circa due anni, era incosciente e aveva il viso cianotico; non mostrava reazioni agli stimoli esterni.
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Il salvataggio

Un poliziotto ha quindi avviato senza perdere secondi preziosi le manovre di disostruzione delle vie aeree. Dopo diversi tentativi, durati oltre cinque minuti, è riuscito a liberare le vie aeree della bambina che ha poi mostrato qualche segno di rinvenimento prima di perdere nuovamente coscienza.

Nel frattempo è arrivata una seconda volante in ausilio. Uno degli agenti ha dato il cambio al primo, esausto, nelle manovre di disostruzione. Dopo alcuni colpi alla schiena, la piccola ha finalmente espulso altro cibo dalla bocca. Subito dopo ha cominciato a piangere, un pianto inizialmente debole, poi sempre più rumoroso. Un pianto benedetto, perché significava che era tornata a respirare autonomamente.

Affidata al 118

Pochi minuti dopo sono sopraggiunti i sanitari del 118 con un’ambulanza e la bambina è stata portata al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale “Maggiore” di Novara, dove ha trascorso la notte in osservazione per poi essere dimessa il giorno successivo, anche e soprattutto grazie al provvidenziale intervento degli agenti di polizia che le hanno salvato la vita.

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