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“Storie di guarigione”, premiati i vincitori del concorso

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Il Teatro Sociale Villani ha ospitato nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso letterario nazionale “Storie di Guarigione”, promosso ed organizzato dall’associazione  “Emanuele Lomonaco – Far Pensare”.

Il Teatro Sociale Villani ha ospitato nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso letterario nazionale “Storie di Guarigione”, promosso ed organizzato dall’associazione  “Emanuele Lomonaco – Far Pensare”.

La validità del concorso appena concluso è stata riconosciuta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha premiato sia la prima sia la seconda edizione con medaglie al valore scientifico, formativo, culturale e civile.

L’iniziativa, in ricordo di Lomonaco, psichiatra dell’ASL BI scomparso prematuramente, è nata con l’intento di diffondere la cultura della narrazione autobiografica di esperienze patologiche e personali gravi come strumento essenziale per affrontarle e superarle. Ben 300 gli elaborati pervenuti.

La giuria, composta da scrittori, docenti, giornalisti, medici e filosofi ha scelto e premiato complessivamente nove opere: tre elaborati per ciascuna delle sezioni in gara (racconti, autobiografie e poesie).

Nello specifico, per la sezione Racconti sono stati scelti:

“Il mio adesso” di Sara Locatelli;

“Budino… budino… budino” di Andrea Vanni;

“Scacco all’anima” di Giuditta Francese.

Per la sezione Autobiografie, sono state scelte:

1)  “L’arcobaleno nero” di Barbara Pellegrino;

2)  “Sto bene, grazie… nonostante me” di Rossana Tomatis;

“Il cerchio dei profumi” di Renzo Campo Dell’Orto;

Per la sezione Poesie, sono state scelte:

1) “Tempestoso” di Maria Grazia Boccolini;

2)  “Parole per salvarmi” di Paola D’Argenio;

3)  “Urlo ed altre dodici poesie” di Patrizia Pontalti.

Al primo classificato di ciascuna sezione è andato un premio in denaro di 500 euro. Al secondo classificato 350 euro e al terzo classificato 150 euro.

Le opere vincitrici sono state lette da Gigi Mosca (attore e regista), Enrico Martinelli (docente e presentatore della serata), Roberta Invernizzi (scrittrice e presentatrice della serata) e da Carlo Nicolo (docente).

La cerimonia di premiazione è consistita in un vero e proprio show, dove, al di là della consegna dei premi, sono stati proposti alcuni momenti artistici e di riflessione. Si è infatti tenuto un evento-spettacolo con la performance dal titolo “Le cose che abbiamo in comune”, scritta, recitata e condotta da un gruppo di artisti biellesi, amici dell’Associazione “Emanuele Lomonaco – Far Pensare”. La pièce è stata scritta da Stefano Giacomelli, direttore dell’Accademia Perosi di Biella, con la collaborazione di Carlo Nicolo; attore protagonista Gigi Mosca e attore coprotagonista Gigi Piana. La scenografia e la regia luci sono state curate da Gregorio Lava. L’opera teatrale racconta di un attore di successo che cade in depressione, si dà all’alcol e che non riesce più a lavorare in teatro. Il protagonista della storia arriva alla guarigione attraverso un’intervista allo specchio. Anche questa rappresentazione, così come il concorso letterario, affonda le proprie radici nel concetto di “guarigione possibile”.

Sempre nel corso della serata è stato presentato anche un video realizzato dal regista Michele Burgay, con la regia musicale di Alessandro Barbi, proprio sul concorso letterario “Storie di Guarigione”, in cui la malattia mentale viene presentata con una metafora e cioè come incapacità di dare significato ai suoni.

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