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Oggi alle 14 tutti a Chiavazza a gustare la grande fagiolata

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Verrà distribuita oggi, alle ore 14, la grande fagiolata chiavazzese. Una tradizione che si porta avanti da oltre 70 anni. Le prime edizioni si tenevano il lunedì. Sul fuoco venivano messi 15 paioli. In un secondo tempo, il comitato introdusse i buoni fagiolata. Di anno in anno erano sempre in aumento le richieste da parte  dei  cittadini che li acquistavano e di conseguenza i paioli aumentavano fino ad arrivare a 117 nel 1994 anno in cui la fagiolata chiavazzese fu addirittura inserita  nel registro dei guinness dei primati.

Verrà distribuita oggi, alle ore 14, la grande fagiolata chiavazzese. Una tradizione che si porta avanti da oltre 70 anni. Le prime edizioni si tenevano il lunedì. Sul fuoco venivano messi 15 paioli. In un secondo tempo, il comitato introdusse i buoni fagiolata. Di anno in anno erano sempre in aumento le richieste da parte  dei  cittadini che li acquistavano e di conseguenza i paioli aumentavano fino ad arrivare a 117 nel 1994 anno in cui la fagiolata chiavazzese fu addirittura inserita  nel registro dei guinness dei primati.

Ora i paioli sono ben 132 e il dato non è più stato aggiornato: «Per noi del Comitato  – -spiega il “Cucu” Franco Caucino (la maschera del rione Chiavazza) – la fagiolata è un momento molto atteso. Dopo una lunga e faticosa fase preparativa ci possiamo permettere il lusso di distribuire un prodotto di ottima qualità, direi eccellente. E’ una soddisfazione incredibile poter vedere centinaia di persone in coda che, armate di pentole aspettano il proprio turno per accaparrarsi la propria razione di fagioli. Vorrei spendere due parole all’indirizzo dei nostri volontari. Si tratta di giovani e anziani che spendono molte ore del loro tempo libero per rendere la fagiolata sempre più nota e soprattutto gustosa. 

«Tutto deve funzionare a puntino, dalla parte burocratica, permessi e documentazioni varie, a quella logistica fino ad arrivare alla cottura. Non è semplice. fino ad ora comunque, non abbiamo mai avuto nessun problema grave. Una cosa ci terrei a dire, anzi, oserei dire: lancio un appello. Avremo bisogno di nuove leve. I giovani sono una vera e propria ricchezza, solo loro . conclude Caucino – possono portare avanti le vecchie tradizioni. La nostra fagiloata è una di quelle».          

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