Eventi & Cultura
La Passione di Mozart all’anfiteatro di Sordevolo
Prosegue con successo il Festival 3.0 organizzato dall’amministrazione comunale e dall’agenzia “Pier Agency. Dopo aver debuttato lo scorso aprile al Teatro di Milano, sarà in scena sabato alle 21.30 all’anfiteatro Giovanni Paolo II la Passione di Mozart, straordinaria produzione del Balletto di Milano che unisce due elementi che hanno segnato la storia dell’intera umanità, la musica di Mozart e la figura di Gesu Cristo.
Prosegue con successo il Festival 3.0 organizzato dall’amministrazione comunale e dall’agenzia “Pier Agency.
Dopo aver debuttato lo scorso aprile al Teatro di Milano, sarà in scena sabato alle 21.30 all’anfiteatro Giovanni Paolo II la Passione di Mozart, straordinaria produzione del Balletto di Milano che unisce due elementi che hanno segnato la storia dell’intera umanità, la musica di Mozart e la figura di Gesu Cristo.
Dal 1816 ogni cinque anni da giugno a settembre per tre sere la settimana, nella cittadina piemontese quattrocento sordevolesi danno vita alla Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo in quello considerato il più grande spettacolo corale in Italia interpretato da attori dilettanti. Nell’attesa delle celebrazioni del 2015, anno in cui si festeggerà il bicentenario dell’evento, il Balletto di Milano sul palcoscenico dello splendido Anfiteatro Giovanni Paolo II propria una propria interpretazione della sacra rappresentazione.
La scelta delle musiche di Mozart deriva dalla convinzione che la sua musica contenga tracce di trascendenza e nel lavoro sono stati inseriti alcuni arrangiamenti con strumenti orientali e motivi popolari egiziano-palestinesi ad opera del musicista francese Huges De Courson per creare un’atmosfera che tenesse conto dell’ambiente originale e per rappresentare la portata universale del messaggio cristiano attraverso una scelta musicale che unisse due mondi, oriente ed occidente. Di straordinario impatto è la scenografia di Marco Pesta: bancali spostati e posizionati dai danzatori per rappresentare le varie scene in un’essenzialità che punta a valorizzare la coreografia di Federico Veratti e la regia di Marco Daverio.
Protagonisti i versatili danzatori della Compagnia, tutti provenienti dalle migliori scuole e accademie, in grado di coniugare una tecnica impeccabile e una notevole capacità espressiva.
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