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Il Giorno della Memoria al Liceo Scientifico di Biella tra letture, performance musicali e “esodi simbolici”

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Gli studenti del Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro” di Biella hanno celebrato il Giorno della Memoria nell’Aula Magna del loro istituto, attraverso rievocazioni storiche, letterarie, musicali. All’invito del Dirigente Scolastico Dino Gentile hanno risposto tutte le autorità del territorio, dando concreta testimonianza, con la loro presenza, di condivisione e apprezzamento del lavoro realizzato dai ragazzi. Nell’ingresso della scuola è stata allestita una mostra di immagini dei campi di sterminio nazisti, una galleria visiva che rimarrà allestita per una settimana. Le performance della Memoria sono durate poco più di un’ora e sono state seguite in aula magna da un centinaio di rappresentanti di classe e, in streaming in tutte le aule, da oltre un migliaio di allievi dell’intero istituto.

Il preside Gentile ha aperto la celebrazione ricordando che da sempre è ritenuto pazzo l’uomo che perde la memoria, e che nella scuola si studia la storia – quindi si fa memoria – per educare i giovani alla consapevolezza e alla coscienza di quanto sia importante preservare la pace.

È seguita la lettura dei messaggi augurali della Prefetta, Dott.ssa Fabrizia Triolo, e della Presidente della Comunità Ebraica di Vercelli, Biella, Novara e Verbano-Cusio-Ossola, Dott.ssa Rossella Bottini Treves, cui ha fatto seguito il video messaggio della ministra dell’Istruzione, On. Lucia Azzolina, che ha voluto salutare gli studenti dell’Avogadro, lodandone l’impegno per il ricco programma messo in campo, ed apprezzando particolarmente l’attenzione rivolta dai ragazzi a Liliana Segre e a Sami Modiano.

La celebrazione è entrata nel vivo con l’intervento del prof. Fabrizio Scanzio che, illustrando l’iter della legge istitutiva del Giorno della Memoria, ha suggerito spunti di riflessione intorno al tema della Shoah. A seguire, una classe della Scuola Media “Nino Costa” di Chiavazza, guidata dal Prof. Enrico Strobino, ha rappresentato un lavoro didattico sulla figura della senatrice Liliana Segre, con proiezione video ed un’impressiva esecuzione corale di voci ed effetti sonori.

Il prof. Battista Saiu, presidente del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, è intervenuto parlando ai ragazzi del criminale progetto nazista “Aktion T4”, ovvero il processo di eliminazione sistematica dei tedeschi disabili, bambini in primis, al fine di “depurare” la stessa razza germanica. Sull’argomento, il Circolo “Su Nuraghe” e l’ANNFAS nei giorni scorsi hanno allestito al castello di Verrone la mostra “Ricordiamo perché non accada mai più”, pertanto il prof. Saiu ha invitato docenti ed allievi a visitarne l’esposizione. A turno, i ragazzi del liceo si sono esibiti in performance musicali e letture di brani riguardanti la Shoah. Dopo il breve video testimonianza di Sami Modiano, deportato all’età di 14 anni da Rodi Egeo nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, il prof. Graziano Euro ha tratto lucide conclusioni di quanto rappresentato dai ragazzi durante la mattinata.

Data la sua graditissima presenza, il Vescovo Mons. Roberto Farinella è stato invitato a chiudere la celebrazione del Giorno della Memoria.

Gli oltre cento ragazzi ed insegnanti si sono quindi recati a piedi al borgo storico del Piazzo – un esodo simbolico – per onorare la lapide posta in vicolo del Bellone a ricordo dei nove Ebrei biellesi imprigionati ed ammazzati nei campi di sterminio. Ad attendere gli allievi sul posto, le donne di Su Nuraghe in costume tradizionale, come d’usanza, hanno benedetto la lapide con semi di grano e petali di rosa – i ragazzi vi hanno apposto un mazzolino di fiori bianchi con fiocco rosso.

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