Biella
Chiavazza prepara i paioli e ‘sfotte’: “Santhià, guarda, impara e rosica”
Domani la tradizionale fagiolata. Il post ironico verso i “rivali” vercellesi sul gruppo Facebook “Sei di Chiavazza se…”
È tempo di fagiolata e Chiavazza prepara i paioli per il gran finale del carnevale, in programma domani.
Chiavazza prepara i paioli per la fagiolata di domani
Tanti volontari al lavoro questa mattina tra piazza XXV aprile e via Firenze, dove si iniziano a preparare i paioli per la grande fagiolata di domani, che sarà distribuita in piazza a partire dalle 14.
Ad arricchire la giornata, ci saranno giochi e animazione per i più piccoli a cura dei giovani dell’oratorio di Chiavazza.
La festa sarà accompagnata dalla musica del gruppo “Eva Céra”, che farà ballare e divertire il pubblico. Un appuntamento imperdibile per chi vuole concludere il carnevale all’insegna della convivialità e del buon cibo.
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L’ironia del gruppo Fb “Sei di Chiavazza se…”: “Santhià, guarda, impara e rosica”
Questa mattina sul gruppo Facebook “Sei di Chiavazza se…” sono comparse le prime fotografie dei volontari all’opera. “Intanto come al solito tutti al lavoro, domani ci sarà da divertirsi” scrive l’amministratore del gruppo, Andrea Pella.
Pella non ha risparmiato nemmeno un’ironica stoccata alla “rivale” Santhià, da tempo rivale di Chiavazza sul fronte delle fagiolate: “P.S. Santhià, guarda, impara e rosica”.
La tradizione della fagiolata chiavazzese, entrata nel guinness dei primati
La fagiolata chiavazzese è una tradizione che si ripete da oltre 70 anni. Le prime edizioni si tenevano il lunedì e sul fuoco venivano messi appena 15 paioli. Successivamente il comitato che si occupa dell’organizzazione dell’evento introdusse i buoni fagiolata.
Da allora, di anno in anno, aumentarono in maniera esponenziale le richieste da parte dei cittadini che volevano acquistare ed assaggiare il pasto tipico del carnevale. Di conseguenza i paioli aumentarono gradualmente, fino ad arrivare a quota 117 nel 1994. Fu proprio in quell’anno che la fagiolata chiavazzese venne addirittura inserita nel prestigioso registro dei Guinness dei primati.
Nel corso degli anni la fagiolata dei record ha attirato migliaia e migliaia di persone, continuando a far parlare di sé.
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