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A Biella arriva “Il Vangelo secondo l’Asina”

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Per la prima volta viene rappresentato a Biella, nel rione Riva, “Il Vangelo secondo l’Asina”, a cura del Teatro Popolare Passione di Sordevolo e dell’Associazione viaggi con l’Asina. La data da ricordare è il 13 aprile, domenica delle Palme e inizio di settimana santa. Lo spettacolo partirà alle 15 dai giardini Zumaglini, mentre alle 16 è in programma la rappresentazione davanti alla chiesa di San Cassiano. In caso di maltempo, tutto si svolgerà all’interno della chiesa.

Per la prima volta viene rappresentato a Biella, nel rione Riva, “Il Vangelo secondo l’Asina”, a cura del Teatro Popolare Passione di Sordevolo e dell’Associazione viaggi con l’Asina.

La data da ricordare è il 13 aprile, domenica delle Palme e inizio di settimana santa.

Lo spettacolo partirà alle 15 dai giardini Zumaglini, mentre alle 16 è in programma la rappresentazione davanti alla chiesa di San Cassiano. In caso di maltempo, tutto si svolgerà all’interno della chiesa.

L’organizzazione dell’evento è a cura dell’Assessorato alle Manifestazioni del Comune di Biella in collaborazione con l’Ente Manifestazioni Biella Riva.

“Quello a cui assisterete – spiega Celestino Fogliano – è un esperimento, la materia di partenza è popolare, tradizionale, ma il risultato che si avrà del mescolarsi in teatro, di questa materia tradizionale è assolutamente sconosciuto, lo scopriremo insieme. Quando ho dovuto descrivere per la prima volta questo incontro fra La Passione di Sordevolo e il vangelo Secondo l’Asina di Nattino, ho fatto appello a montagne, torrenti e fiumi, qualcosa di quotidiano che tutti i giorni abbiamo sotto gli occhi, ma il cui significato è più grande, più antico e comunque non totalmente percepibile. Questo incontro ha valenze che trascendono quello che è visibile agli occhi.

“Sul terreno aspro e montuoso dell’Ecomuseo Valle Elvo e Serra, adatto ai Sacri Monti – aggiunge -, è avvenuto l’incontro fra il grande fiume della Passione di Sordevolo e il torrente della Passione secondo l’Asina di Luciano Nattino e Viaggi con l’Asino. Monti, fiumi e torrenti si sono riconosciuti come appartenenti ad uno stesso pianeta e così, senza proferir parole, con il semplice agire hanno dato vita ad una inedita sacra rappresentazione popolare, al  “sacro monte che non c’è” quello immaginato nel 1600 da Nicolao Velotti, parroco di Graglia, un sacro monte ciclopico che avrebbe toccato con le sue cappelle le cime più alte del circondario”.

Il testo di Luciano Nattino, in un dialetto piemontese di facile comprensione, interagisce con l’opera quattrocentesca in ottave fiorentine di Giuliano Dati; la recitazione, con modalità da contastorie del narratore che da voce all’asina, interagisce con la scene, precise nei gesti e nella voce degli attori della Passione di Sordevolo.

“E’ l’asina, testimone e attenta osservatrice di animi e comportamenti umani – prosegue Fogliano -, a narrare la storia, ma quando questa si fa tragedia – “Mandarlo a morte? Ma perché?” – il racconto, la rappresentazione passa agli umani perché un animale vivo in scena non può rappresentare la tragedia”.

Luciano Nattino e Viaggi con l’Asino

La collaborazione fra Luciano Nattino (drammaturgo e regista astigiano) e i Viaggi con l’Asino (l’asina Geraldina La Sommaire e il contastorie Claudio Zanotto Contino ) inizia nel 2000 con la messa in scena del “Vangelo secondo l’Asina”  a partire da un comune interesse per la cultura popolare e più in generale per i valori legati alla tradizione e al suo rinnovamento.

Il desiderio di riunire una comunità intorno ad un teatro di narrazione che emoziona nella sua antica semplicità, un uomo che narra ed altri che lo stanno ad ascoltare, per condividere esperienze e ritrovare il piacere di avere delle radici comuni, una tradizione e una memoria collettiva, sepolte dal vortice della moderna routine.

Negli anni, la collaborazione fra il drammaturgo astigiano e l’originale duo, ha prodotto i seguenti spettacoli: “Dan Bosco a l’Asina (Asti Teatro, produzione Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino – 2001), “ Il Contratto di Colombano” (Ecomuso Colombano Romean Val Susa –  2002), “Sul cammino di Santiago” (2005).

Il nuovo testo “Dio e la manutenzione dell’Asina” (produzione Teatro degli Acerbi) ha debuttato il 14 giugno 2013 a Lucca nell’ambito del festival “I Teatri del Sacro”.

Il Vangelo secondo L’Asina

“Il Vangelo secondo l’Asina”, la Natività e la Passione di Cristo è il racconto evangelico dell’asina che fu prima di Giuseppe e poi di Gesù, una testimone silenziosa ma attenta osservatrice di animi e comportamenti umani.

Il racconto dell’asina è vero, credibile, umile, ingenuo e disincantato insieme, capace di chiamare i sentimenti con il loro nome, senza timori e senza inganni. E’ un risus pascalis materico e al contempo spirituale, buffo e puro come lo sguardo di un bambino ma saggio e comprensivo come sa esserlo un vecchio animale.

Le sue parole arrivano a noi grazie alla traduzione immediata del suo accompagnatore, un attore “in santa follia” che continua ad attraversare con lei il mondo, dalle città alle campagne, dai mari ai monti, in mezzo ad un’umanità varia, distratta, assorta, umile, infelice,speranzosa.

In una mescolanza di dialetto e di italiano Claudio Zanotto Contino svela questa passione dell’asina che arriva dritta all’animo dello spettatore e lo porta lontano, perché il vangelo si intreccia con tante altre storie di viaggio e di viaggiatori, pellegrinaggi, incontri, quasi a “sporcare” il divino con l’umano per dare al gesto del Cristo un ‘intensità e una forza davvero straordinari.

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