Eventi & Cultura
28 Aprile 2014. Giornata mondiale per la sicurezza e salute sul lavoro.
Dal 1971 si occupa della sicurezza di imprese ed enti pubblici. Stiamo parlando della Sarem Antincendio, azienda fondata a Biella da Giuliano Giussani, che opera nel settore della commercializzazione e manutenzione di materiale antincendio, pompieristico e antinfortunistico.
Dal 1971 si occupa della sicurezza di imprese ed enti pubblici. Stiamo parlando della Sarem Antincendio, azienda fondata a Biella da Giuliano Giussani, che opera nel settore della commercializzazione e manutenzione di materiale antincendio, pompieristico e antinfortunistico.
Lunedì 28 aprile sarà la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro e Sarem, come sempre, sarà in prima linea.
Per l’occasione, conosciamola meglio: “Si tratta di un’azienda artigiana a conduzione familiare – spiega Cristina Giussani, responsabile commerciale –, che si è evoluta negli anni. Grazie a una formazione diversificata e costantemente aggiornata dei tecnici, abbiamo potuto incrementare le tipologie di manutenzione offerte ai clienti. Ogni sforzo è mirato all’assistenza il più possibile personalizzata e all’ascolto delle particolari esigenze del singolo cliente”.
La Sarem è anche un Centro Assistenza Qualificato CEA Gruppo Servizi: è il primo gruppo italiano che ha ottenuto l’ambita certificazione TÜV, ulteriore garanzia di sicurezza e alta qualità del servizio.
E a proposito di sicurezza, in periodi di crisi si pensa che spesso le aziende tendano a trascurarla, una convinzione errata secondo Cristina Giussani, almeno per quanto riguarda il Biellese, il Vercelllese e il Novarese, territori nei quali opera Sarem: “I biellesi sono molto attenti alla sicurezza – assicura –. Nonostante la legge imponga vincoli e obblighi talvolta difficili da rispettare in tempi difficili come questi, le aziende sono molto attente, ci tengono ad essere in regola e non guardano soltanto al prezzo migliore”.
“A volte – aggiunge – i piccoli imprenditori si sentono ‘colpevoli’ a priori, hanno la sensazione di aver tralasciato qualche dettaglio. Non a caso la domanda tipica che ci viene posta è: “Ma siamo a posto?”. Le aziende vogliono rispettare le leggi in materia di sicurezza, ma questa attenzione è sempre mescolata a una sorta di timore nei confronti dell’autorità”.
(Informazione pubblicitaria)
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