Economia
Tasi, prorogata la scadenza
Gli abitanti di Biella avranno tempo ancora fino al 16 luglio per il pagamento della Tasi. E’ questa la prima decisione del nuovo assessore alle Finanze Giorgio Gaido che, preso atto della confusione venutasi a creare alla vigilia della prima scadenza, ha deciso di riaprire i termini di pagamento.
Gli abitanti di Biella avranno tempo ancora fino al 16 luglio per il pagamento della Tasi. E’ questa la prima decisione del nuovo assessore alle Finanze Giorgio Gaido che, preso atto della confusione venutasi a creare alla vigilia della prima scadenza, ha deciso di riaprire i termini di pagamento.
Appena insediatosi, ovvero meno di una settimana fa, il primo grande problema che il nuovo assessore si è trovato ad affrontare è stata proprio la temutissima Tasi che ha preso il posto di un’altra imposta odiatissima da tutti i contribuenti: l’Imu.
Il settanta per cento della Tasi, calcolata con aliquota del 3,3 per mille sulla rendita catastale, e con detrazione fissa di 175 euro, ricade sul proprietario. Il restante trenta per cento, però, è a carico dell’inquilino. Il problema è che molti di questi ultimi non sono mai stati abituati a farsi calcolare la propria parte dal commercialista o dai Caf. Dunque, al fine di evitare ulteriori perdite erariali, è stata approvata una proroga per il termine del pagamento dell’imposta. L’inattesa riapertura dei termini è stata resa possibile dall’articolo numero 10 dello Statuto del Contribuente, che parla espressamente di incertezza dei pagamenti. Preso atto che la Tasi rientrava nella casistica, assessore e funzionari di Palazzo Oropa hanno deciso di prorogare il termine di un mese, dal 16 giugno al 16 luglio, dando così la possibilità a tutti di mettersi in regola. Per coloro che invece hanno già effettuato il versamento in ritardo, gli interessi e le sanzioni che sono state versati, verranno calcolati come acconto al saldo del prossimo 16 dicembre.
Il provvedimento del nuovo responsabile delle finanze cittadine ha, piacevolmente, colto di sorpresa buona parte dell’opinione pubblica. Del resto è piuttosto raro, per come siamo stati abituati a conoscerli in questi ultimi anni, che un uomo avvezzo ai conti e alle finanze conceda proroghe o slittamenti. Evidentemente, per una volta, ha vinto il buon senso.
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