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Economia

Si chiude domani Milano Unica China

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La quinta edizione di Milano Unica Cina che si chiude domani all’interno di Intertextile è il simbolo della produzione e dell’esposizione nel tipico stile Made in Italy.

La quinta edizione di Milano Unica Cina che si chiude domani all’interno di Intertextile è il simbolo della produzione e dell’esposizione nel tipico stile Made in Italy.

Le aziende biellesi che vi partecipano sono: B.M.T Spa/Marzotto Guabello, B.M.T. /Marzotto Tallia Di Delfino, .M.T./Marzotto Marlane, Botto Giuseppe E Figli, Filati Drago, Fratelli Piacenza, Lanerie Agnona, Lanificio Alfredo Rodina, Lanificio Angelico, Lanificio Botto, Lanificio Carlo Barbera, Lanificio Di Pray, Lanificio Di Tollegno, Lanificio Egidio Ferla, Lanificio Ermenegildo Zegna & Figli, Lanificio F.Lli Cerruti, Lanificio F.Lli Ormezzano, Lanificio Piemontese, Lanificio Subalpino, Lanificio Tessilstrona, Lanificio Zignone , Ma.Al.Bi, Maglificio Maggia, Marzotto T. Di Sondrio, Met Manifattura Etichette Tessute, Successori Reda, Tessilgrosso, Tessitura Di Quaregna – Ghione, Trabaldo Togna, Vitale Barberis Canonico.

Le collezioni primavera estate 2015 delle 124 aziende partecipanti, e provenienti da tutti i distretti produttivi nazionali, sono esposte, per questa edizione, nella sede del Shanghai World Expo Exhibition and Convention Center, sempre all’interno di Intertextile Apparel Fabrics.

Il successo del Salone, un pionieristico investimento in uno dei mercati più importanti al mondo, è confermato non solo dal costante numero di espositori, ma anche dal crescente numero di compratori selezionati. Oltre 3.500 clienti hanno visitato Milano Unica Cina a ottobre, con un incremento del 17% rispetto all’edizione precedente. Il dato è confermato anche dalla crescita di visitatori cinesi all’edizione di febbraio svoltasi a Milano e appena conclusasi (+63%).

“Abbiamo osservato che la tipologia di cliente si è modificata nel corso delle edizioni”, afferma Silvio Albini, Presidente di Milano Unica. “L’interesse per l’abbigliamento donna è andato crescendo e i dati mostrano che i clienti top-end provengono dai distretti cinesi dell’abbigliamento più importanti della grande Cina, inclusi Hong Kong e Taiwan, e dai mercati esteri come Corea, Giappone, Tailandia, Indonesia e Russia”.

Dai dati forniti da Sistema Moda Italia, su fonte Istat, la Repubblica Popolare Cinese più Hong Kong, oggi permane con un +10,1% al 2° posto nel ranking dei principali mercati di sbocco della tessitura nazionale, dopo la Germania (che pesa per l’11,3%). Dopo essere stata interessata da performance molto favorevoli nell’ultimo biennio, il 2013 registra un calo del -3,6%. Sul dato grava soprattutto il risultato negativo del tessuto di cotone e del tessuto di lana pettinato. Al contrario, il tessuto a maglia è in crescita.

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