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Economia

Partite Iva, non pagate bollettini “strani”

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Sanzionata una delle società coinvolte. I neo iscritti alla Camera di Commercio dopo pochi giorni si vedono recapitare a casa un bollettino postale precompilato per eseguire un pagamento di importo pari a 309,87 euro. Masera: “Rivolgo il mio invito a non pagare a tutte le persone che lo ricevono”

L’autorità garante della concorrenza del mercato nei giorni scorsi ha sanzionato la società Kuadra.

Si tratta di una società responsabile di una vera e propria truffa molto diffusa anche nel Biellese, ai danni di chi apre la partita Iva. I neo iscritti alla Camera di Commercio, infatti, dopo pochi giorni, si vedono recapitare a casa un bollettino postale precompilato per eseguire un pagamento di importo pari a 309,87 euro. Questa come altre società analoghe fanno pervenire alle microimprese tale bollettino sfruttando la loro recente iscrizione nel suddetto registro, che di per sé comporta l’obbligo di versare il contributo camerale annuale in favore della competente Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito, anche CCIAA).

“La società sanzionata – spiega il segretario generale della Camera di Commercio di Biella e di Vercelli, Gianpiero Masera –  ha messo in atto una pratica commerciale scorretta e ingannevole simile. Rivolgo il mio invito a non pagare a tutte le persone che ricevono questo bollettino. Portando questo foglio prestampato in Camera di Commercio possiamo dare tutti i consigli del caso. Sarà poi nostra premura denunciare subito i vari episodi, che solo nel Biellese si verificano in media due volte a settimana, all’autorità garante della concorrenza del mercato”.

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