Economia
Lavoro, nel Biellese il 2017 è iniziato con il botto
Per il tessuto economico biellese la partenza del 2017 è con il botto. Mentre il Piemonte si conferma la prima regione per uso della cassa integrazione e Torino la provincia più cassaintegrata d’Italia, nel Biellese a gennaio il ricorso alla Cig praticamente è scomparso con una diminuzione rispetto a dicembre 2016 di oltre il 90 per cento.
Per il tessuto economico biellese la partenza del 2017 è con il botto. Mentre il Piemonte si conferma la prima regione per uso della cassa integrazione e Torino la provincia più cassaintegrata d’Italia, nel Biellese a gennaio il ricorso alla Cig praticamente è scomparso con una diminuzione rispetto a dicembre 2016 di oltre il 90 per cento.
I dati sono stati resi noti dalla Uil che spiega come la richiesta in Piemonte sia stata di 5.256.113 ore, in aumento del 22,2% (-35,5% ordinaria, +58,1% straordinaria, -25,7% deroga). A gennaio, i lavoratori piemontesi tutelati sono stati 30.918, con un aumento di 5.607 unità rispetto al mese precedente. L’andamento delle ore nelle province, nel confronto tra gennaio 2017 e dicembre 2016 ha registrato ad Asti +463,1%, Cuneo +168,4%, Vercelli +68,7%, Torino +33,9%, Alessandria -23,4%, Verbania -38,2%, Novara -78,4% mentre a Biella, appunto, è scesa del 91,8%. Tra i settori produttivi coinvolti, l’industria, l’edilizia, l’artigianato, il commercio.
«I dati del primo mese dell’anno – commenta il segretario della Uil Piemonte, Gianni Cortese – confermano il trend del 2016. Dobbiamo dire con chiarezza che la strada da percorrere e’ ancora lunga e tortuosa, considerando i pesanti effetti provocati dalla crisi sul sistema produttivo e su milioni di persone, con l’aumento costante delle diseguaglianze e la concentrazione della ricchezza in poche mani».
«La ripresa – conclude Cortese – e’ fatta di consumi e investimenti. E’ importante, perciò, rinnovare i contratti, ridurre la pressione fiscale e programmare investimenti pubblici, utili a rendere competitivo, moderno e più sicuro il Paese».
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