Economia
L’Unione industriale di Biella potrebbe fondersi con quelle di Torino, Ivrea e Asti

L’Unione Industriale di Biella potrebbe fondersi con quelle di Torino, Asti e Ivrea. L’indiscrezione è stata pubblicata da Repubblica. È un percorso iniziato ormai da alcuni mesi, con i vertici di ciascuna associazione imprenditoriale che si sono impegnati a capire se c’è una via adatta a creare un’unica realtà.
L’Unione Industriale di Biella potrebbe fondersi con quelle di Torino, Asti e Ivrea. L’indiscrezione è stata pubblicata da Repubblica. È un percorso iniziato ormai da alcuni mesi, con i vertici di ciascuna associazione imprenditoriale che si sono impegnati a capire se c’è una via adatta a creare un’unica realtà.
Obiettivo: ricreare la seconda “territoriale” di Confindustria più importante d’Italia per numero e peso dei propri associati. Un primato che Torino vantava fino a pochi mesi fa quando è nata Confindustria Emilia dalla fusione di tre unioni industriali: Bologna, Ferrara e Modena. Un’alleanza che ha proiettato la nuova unione al secondo posto dietro Assolombarda. E Torino è scivolata al terzo. Ma ora in Via Fanti si lavora per recuperare la posizione perduta.”.
Per ora i presidenti delle quattro strutture confindustriali hanno in mano un mandato affidato dalle rispettive giunte per capire se il matrimonio si può fare e in che modo, ma le trattative sono in corso e tutti si sono impegnati a non dire nulla all’esterno fino a quando il tutto non diventerà ufficiale.
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