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Economia

Cooperative biellesi: cala il fatturato, ma le previsioni sono positive

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L’indagine congiunturale sulle imprese cooperative, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Biella in collaborazione con Confcooperative e Legacoop Piemonte, delinea per il primo semestre 2014 un quadro contraddistinto da un decremento del volume del giro d’affari e da un saldo occupazionale nullo sul fronte del mercato del lavoro.

L’indagine congiunturale sulle imprese cooperative, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Biella in collaborazione con Confcooperative e Legacoop Piemonte, delinea per il primo semestre 2014 un quadro contraddistinto da un decremento del volume del giro d’affari e da un saldo occupazionale nullo sul fronte del mercato del lavoro.

“La lunga fase critica che stiamo attraversando – dichiara Gianpiero Masera, Segretario Generale della Camera di Commercio di Biella – colpisce anche il sistema cooperativo biellese. A  fronte di risultati numerici non così positivi (flessione del fatturato e saldo occupazionale nullo), affiorano però delle previsioni ottimistiche da parte degli imprenditori circa l’incremento del volume del giro di affari per il semestre luglio-dicembre 2014. Si rivela, pertanto, importante seguire una politica di sviluppo adeguata, attraverso la quale si riesca a tutelare questa particolare forma societaria”.

“I risultati non possono stupire, bensì semplicemente confermare il trend analizzato nelle precedenti indagini – commenta invece Valentina Gusella, responsabile di Legacoop Biella -. E’ assodato che, pur in una situazione di crisi generalizzata, il punto di caduta delle nostre cooperative non è rappresentato dal capitale umano, inteso invece come vera risorsa per la tenuta e lo sviluppo del settore. I risultati infatti principalmente figurano una stabilità occupazionale, una crisi del terzo settore e delle costruzioni. I servizi socio sanitari assistenziali, infatti, soffrono ancora dei tempi di pagamento molto dilatati della Pubblica Amministrazione, mentre per l’edilizia, anche in forma cooperativa, si assiste ad una crisi propria del nostro territorio. L’ottimismo presentato dai risultati, di certo può solo infondere una speranza che però siamo consci di dover sostenere, anche in virtù della fiducia dimostrataci, come Associazioni di Categoria, in questa nuova indagine”.

“I dati dell’analisi congiunturale prodotti dalla Camera di Commercio, che ringrazio per la puntuale e importante indagine svolta, confermano che i settori della cooperazione più in difficoltà sono quelli più a contatto con le aziende. Il settore della Sanità e Socio-Assistenziale tiene anche se visto il pieno periodo di recessione sono da attendersi prossimi dati non proprio incoraggianti. L’occupazione che è il dato “forte” del mondo cooperativo tiene, e questo è sinonimo della capacità del sistema cooperativo di adattarsi al contesto che cambia. Le prospettive positive indicate dai cooperatori sono secondo me da riferirsi ad una propensione o almeno al tentativo di rivolgersi a nuovi ambiti di mecato” dichiara infine Enrico Pesce, rappresentante di Confcooperative Biella-Vercelli.

SINTESI DEI RISULTATI DELL’INDAGINE

Nel primo semestre 2014, in confronto allo stesso periodo del 2013, l’andamento del volume del giro d’affari nel suo complesso è in aumento per il 26,5% delle imprese intervistate, in diminuzione per il 38,2% e stabile per il 35,3%, generando un saldo di opinione negativo pari al -11,7%.

Dall’analisi dei dati disaggregati per settore, emerge come tale andamento derivi da un trend negativo registrato nel settore dei servizi di supporto alle imprese, nel comparto “altro” (al cui interno sono comprese le imprese cooperative dei trasporti, delle costruzioni e del commercio) e nel settore sanità e assistenza sociale: infatti, il 42,9% delle imprese intervistate facenti parte del primo comparto, il 42,1% del secondo e il 25,0% del terzo, dichiarano un decremento del volume del giro di affari.

Il 46,7% delle imprese cooperative intervistate ha dichiarato che nel 1° semestre 2014 (rispetto al periodo luglio-dicembre 2013) l’occupazione è rimasta stabile, mentre il 26,7% ha segnalato un aumento e il 26,7% una diminuzione, generando un saldo nullo.

Le imprese cooperative interpellate prevedono per il semestre luglio-dicembre 2014, rispetto al semestre precedente, un incremento del giro d’affari. Infatti, la quota di cooperative che prospetta una situazione di stabilità è pari al 36,4%, quella che si attende un aumento del volume del giro d’affari è pari al 33,3% ed infine, la quota dei “pessimisti” è del 30,3%; il saldo (ottimisti-pessimisti) del volume d’affari complessivo atteso è pari a +3,0% (mentre nella rilevazione precedente era pari a -8,6%).

Il saldo positivo previsto è generato dalle imprese cooperative appartenenti al comparto “altro” (+16,7%). Il settore della sanità e assistenza sociale registra un saldo nullo, mentre il saldo d’opinione del settore servizi di supporto alle imprese risulta negativo (-28,6%).

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