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Coca Cola, già ordinati i primi macchinari: verranno prodotte bottiglie

Produrrà le bottigliette in plastica ma non la Coca Cola, lo stabilimento di Gaglianico della famosa bevanda con le bollicine.

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GAGLIANICO – Produrrà le bottigliette in plastica ma non la Coca Cola, lo stabilimento di Gaglianico della famosa bevanda con le bollicine. I posti di lavoro sono confermati in un centinaio circa, da assumere prossimamente.

Apertura entro l’anno, ma per le selezioni bisogna aspettare

Sui social non sono mancati commenti deliranti e altri quanto meno prematuri, tra chi disprezza le multinazionali e chi invece chiede dove mandare il curriculum. I tempi di selezione e di assunzione del personale, ovviamente, come annunciato nelle scorse settimane, non sono immediati, anche se l’apertura dello stabilimento è annunciato entro l’anno in corso.

Profilo basso da parte della società, ma il processo di attivazione dell’azienda è stato attivato

Il processo di attivazione dell’azienda è stato avviato e soprattutto è irreversibile, a dispetto di reticenze e di silenzi da parte dei diversi soggetti coinvolti nell’operazione. Molto probabilmente azienda e istituzioni locali e regionali non avevano preventivato la diffusione della notizia sul progetto di riqualificazione del sito e dello stabilimento, rimandando a una fase successiva la pubblicità del tutto. Non a caso dall’ufficio stampa della Coca Cola, nel nostro Paese, è arrivato un comunicato di conferma ma che tende a tenere un profilo basso dell’operazione. E che tra l’altro sottolineava il pericolo per alcune possibili novità sul piano delle tasse.

Già ordinati i macchinari per la produzione delle bottigliette

A dispetto di molte, anche legittime, prudenze, la novità del giorno è che i macchinari per la produzione delle bottigliette in plastica sarebbero già stati ordinati dalla Coca Coca Italia, i cui responsabili hanno più volte effettuato sopralluoghi a Gaglianico nel corso dell’anno e mezzo della trattativa.

Il sindaco Maggia: “Stiamo facendo di tutto per aiutare l’azienda a riaprire, l’obiettivo è far assumero il più alto numero possibile di residenti biellesi”

Sul tema del lavoro, mette subito in chiaro un passaggio importante Paolo Maggia. «Ho sempre collaborato con i dirigenti della Coca Cola nei miei precedenti mandati da sindaco – spiega il “primo cittadino” di Gaglianico -. E continuo a farlo, ora, nell’interesse del paese e del territorio che ovviamente ha accolto con grande attenzione questa notizia legata a nuovi posti di lavoro. Stiamo facendo di tutto per aiutare l’azienda a riaprire. Il nostro obiettivo è di far assumere il numero più alto possibile di residenti biellesi. Ci eravamo riusciti in passato, dobbiamo riuscire a farlo anche questa volta. Troppo alta la posta in palio»

La genesi della trattativa

La genesi della trattativa nasce negli Stati Uniti. La casa madre americana cercava infatti un nuovo stabilimento in Europa. Costi del lavoro e burocrazia, alla fine, avevano fatto cadere la scelta sulla Romania, dove sarà aperto un impianto ex novo. Nella lunga trattativa, tuttavia, la giunta regionale è riuscita a far pesare la presenza dell’ex fabbrica chiusa nel febbraio 2014 lungo la Strada Trossi, quando ancora lavoravano un centinaio di persone e venivano imbottigliati diversi milioni di pezzi all’anno. Da qui l’idea di un rilancio del sito, che appunto in una prima fase non avrà la produzione della Coca Cola, anche per gli alti costi di ristrutturazione degli impianti legati alla bevanda.

Paolo La Bua

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