Biella
Violenza in carcere
«Ormai gli agenti sono sacchi da boxe per detenuti»
Violenza in carcere: “Io so chi sei, io ti troverò”. Non è un film, sono le parole pronunciate da un detenuto prima di una brutale aggressione, coadiuvato da altri due facinorosi, ai danni del personale in servizio.
«Ormai gli agenti sono tratti come sacchi da boxe», sottolinea denunciando l’accaduto il sindacato Sinappe. Il bilancio è stato di otto giorni di prognosi a testa per i tre poliziotti aggrediti.
Violenza in carcere
«La gestione dei detenuti diventa sempre più pericolosa nel carcere di Biella – è l’allarme di Matteo Ricucci e Raffaele Tuttolomondo, vicesegretario regionale e segretario nazionale del Sinappe -. Esprimiamo rammarico per il personale lasciato alle angherie di una popolazione detenuta impunita e auguriamo una pronta guarigione ai colleghi».
Tuttolomondo ha ribadito più volte che con urgenza serve un intervento dell’amministrazione e del governo, che proceda ad assumere ulteriore personale.
Anche la Uil Pa Polpen di Biella è intervenuta entrando nel dettaglio di quanto accaduto e auspicando interventi risolutivi. «Gravissimo episodio nel reparto isolamento. Un detenuto al rientro dal colloquio, mentre il personale svolgeva il passaggio di consegne, ha aggredito i colleghi verbalmente. Successivamente, brandendo due bastoni di legno ricavati da un tavolino, li ha colpiti diverse volte».
Sono intervenuti in loro soccorso due agenti. Uno è stato preso a pugni dietro la nuca da un altro detenuto, l’altro ha ricevuto diverse bastonate da un terzo uomo. Il personale si è messo in sicurezza nel box agenti per poi riuscire successivamente, con l’intervento di altro personale, a ristabilire la calma e l’ordine nel reparto.
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