Cronaca
Viene fermato ad Arborio: «Devo fare un esorcismo» Questa la giustificazione data da un biellese
Quando l’hanno fermato ha detto di avere l’incarico di andare a fare un esorcismo. Gli agenti della polizia locale Unione Bassa Sesia, appostati ad Arborio, in un primo momento sono rimasti stupiti dalla giustificazione.
Ma l’uomo, un biellese, ha tirato fuori una autocertificazione corredata anche da una bolla vescovile. Inizialmente, quando si è sparsa la notizia, sembrava che la bolla fosse firmata dall’arcivescovo di Vercelli monsignor Marco Arnolfo. Ma proprio la diocesi vercellese chiarisce: «protagonista dell’accaduto non è un nostro presbitero diocesano o religioso operante sul nostro territorio. Di conseguenza anche il documento eventualmente presentato dal sacerdote oggetto dei fatti menzionati non reca la firma dell’arcivescovo monsignor Arnolfo totalmente estraneo ai fatti».
Rimane il fatto che un esorcista è stato comunque fermato durante i controlli sul Coronavirus giustificando la propria uscita con il fatto di dover andare a fare un esorcismo.
Gli agenti quindi di fronte alla giustificazione con tanto di documento ufficiale l’hanno lasciato andare.
Bisogna andare indietro di qualche anno, ma nel 2016 in un paese del Biellese un esorcismo c’era stato davvero alla presenza di un sacerdote vercellese specializzato. La situazione in quel caso degenerò tanto che l’uomo sottoposto a esorcismo aveva avuto una reazione davvero violenta da richiedere anche l’intervento del 118.
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