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Cronaca

“Vi racconto come sono entrati in casa di mia nonna”

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Le vie dei truffatori sono infinite. C’è che si spaccia per impiegato delle Poste, chi per tecnico dell’Enel e chi per esperto di acquedotti. Tante versioni, un solo obiettivo: entrare nelle case delle vittime e derubarle.

Le vie dei truffatori sono infinite. C’è che si spaccia per impiegato delle Poste, chi per tecnico dell’Enel e chi per esperto di acquedotti. Tante versioni, un solo obiettivo: entrare nelle case delle vittime e derubarle.

Una lettrice, animata dal senso civico, ci ha voluto raccontare l’episodio che recentemente ha visto coinvolta sua nonna, una donna di 84 anni. La sua speranza è che rendere noto il modus operandi possa essere utile per mettere in guardia i biellesi.

“La nonna abita in un condominio del quartiere San Biagio a Biella – racconta -. Alle 11 di mattina sente il campanello del pianerottolo. Apre la porta e trova una signora sui sessant’anni, distinta, con un bel vaso di ciclamino in mano. La signora la saluta con cordialità dandole del tu e chiedendole come stia. La nonna, confusa dalla confidenza e dalle buone maniere, fa entrare in casa questa estranea che confonde per una conoscenza che non riesce bene a definire”.

La truffatrice sembra quindi aver raggiunto lo scopo, essere scambiata per una persona conosciuta e introdursi così all’interno della casa.

“La signora fa alcune chiacchiere e le porge il vaso di ciclamino, sembrerebbe proprio una visita di cortesia – conferma la nipote -. Ad un certo punto, però, questa si dice preoccupata per un viaggio che deve fare a breve perchè non sa dove nascondere “soldi e oro”. Chiede quindi alla nonna dove nasconda i suoi”.

Eccoci arrivati al momento decisivo. Fortunatamente la pensionata non si lascia fregare.

“La nonna – prosegue Viviana – si insospettisce e le risponde di non avere denaro in casa e di non possedere gioielli, cosa peraltro vera. La signora a quel punto saluta sbrigativamente e se ne va. Fortunatamente l’episodio non ha avuto esiti violenti e spero vivamente che non si trattasse di un “sopralluogo” per organizzare un colpo in futuro”.

La famiglia della 84enne, una volta scoperto quanto successo, si è immediatamente rivolta ai carabinieri per segnalare l’accaduto ed ha avvisato tutti i vicini di casa. Ora, però, ci tiene ad informare quante più gente possibile per allertare altre possibili vittime.

La presunta truffatrice, sulla base di quanto descritto, è una signora distinta ed elegante, alta circa 1,50 metri. Sabato indossava abiti neri.

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